Regionali, Alaia: mandiamo a casa i fautori del nulla

Regionali, Alaia: mandiamo a casa i fautori del nulla

Intervista al candidato di Centro Democratico – Scelta Civica: non discutiamo dei massimi sistemi

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«Bisogna scardinare un potere conservatore degli interessi di pochi e proporre una politica territoriale. L’Irpinia è ricca di produzioni di qualità che andrebbero valorizzate. Basta con l’idea delle trivellazioni, lavoriamo sulle nostre eccellenze»  

Vincenzo Alaia, consigliere provinciale e candidato alla Regione per la lista Centro Democratico Scelta Civica , continua il suo “viaggio” elettorale nei Comuni d’Irpinia: una campagna elettorale intensa e dai ritmi serrati.  Ma «senza dubbio, esaltante e ricca di gratificazioni», sostiene Alaia.

Manca ormai pochissimo al 31 maggio, come procede la sua campagna elettorale?

E’ una competizione molto impegnativa: tante sono le persone da incontrare e i ritmi sono  incalzanti. Ma la mia passione per la politica mi consente di affrontare con entusiasmo un’esperienza molto gratificante dal punto di vista umano. Mi ritrovo ogni giorno condividere ragioni, emozioni, pensieri sulla politica, con amici e conoscenti. E, ovunque, riscontro tanto affetto, voglia di comunicare e di costruire – insieme – un diverso agire politico, fondato su una corretta etica della responsabilità. Ho una piena consapevolezza di un consenso sempre in crescendo e ciò  mi fa ritenere che qui, in Irpinia,  noi di Scelta Civica avremo molti più riscontri di quanto si possa immaginare!

Quali le sensazioni e le emozioni che prova tra i paesi d’Irpinia?

Nei miei incontri  mi rendo conto sempre più che l’Irpinia è una terra ospitale, con una forte capace di accoglienza: sento – ovunque –  l’affetto e la solidarietà delle persone. E questo è molto importante, serve a ravvicinare una distanza che si è creata tra la politica e la gente comune. Si tenta di ricostruire il senso della comunità: in questi incontri , a piccoli passi,  si costruisce  uno spazio capace di rappresentare le ragioni di tutti. Uno spazio in cui ritrovarsi intorno a valori condivisi. Per tornare a parlare di Bene Comune. La Politica deve favorire un avvicinamento ai problemi reali delle persone. E  può farlo solo diventando più credibile. Può farlo ascoltando le ragioni quotidiane delle comunità. In Politica bisogna esserci, sempre: E io ci sono. Da anni, e non ho mai smesso di dare attenzione e risposte alle esigenze del mio territorio. Nei miei incontri ho la possibilità di ascoltare molte persone, che esprimono anche un forte grado di disagio e la “mia” politica è proprio di ascolto, di avvicinamento alle comunità. Non è ipotizzabile che si possano ancora strumentalizzare il voto e la dignità delle persone con false promesse.  Si debbono fanno le battaglie per lenire i disagi veri, per affrontare le criticità del nostro territorio: linee di collegamento per gli studenti che non funzionano, scuole fatiscenti, rischio trivellazioni, amministratori locali molto spesso lasciati soli dal governo regionale. Non serve discutere sui “massimi sistemi”,basta guardarsi un po’ intorno per capire quante tristi realtà ci sono da affrontare in Irpinia, che – non a caso – ha un triste primato per la percentuale altissima di suicidi.

Quali, dunque, le  aspettative per le Regionali?

Sono convinto che l’Irpinia saprà dare ancora una risposta molto positiva in questo senso: ora bisogna scardinare un potere conservatore  degli interessi di pochi  e proporre una politica territoriale, che crei le condizioni per un Futuro da realizzarsi in questa terra. Non possiamo continuare a ipotizzare progetti per il territorio senza valutarne l’effettiva fattibilità : la programmazione, se è  strategica, deve essere mirata ad uno sviluppo sostenibile. Una svolta decisiva è necessaria. Una svolta  che – finalmente – potrà restituire ai cittadini fiducia nella Politica  e negli uomini che la rappresentano. Ed evitare anche a tanti giovani l’umiliazione di doversi  allontanare dalla Campania per cercare lavoro. Perciò, mandiamoli a casa, questi politicanti scalda poltrone , questi fautori del Nulla, impantanati in un burocratismo senza uscita. Il 31 maggio, mandiamoli ad occuparsi di altro!

Quali sono i suoi programmi futuri?

La mia è una Politica per il territorio. Ho ricoperto più ruoli , consigliere – comunale e provinciale – assessore provinciale e della Comunità montana, presidente del Consiglio Provinciale. In ciascuno, credo di aver lasciato un segno positivo nel raggiungimento di ambiziosi obiettivi; da assessore provinciale all’Agricoltura, ho ricevuto il plauso dai referenti della Comunità Europea per l’eccellente lavoro svolto. Secondo me , questa competizione elettorale segnerà una svolta radicale per la Regione Campania e favorirà una politica di recupero e innovazione insieme: abbiamo produzioni di eccellenza. Siamo nella terra dei DOCG. Fiano, Greco, Taurasi, per citare il vino. E ci ritroviamo a discutere di trivellazioni.

E’ questo il modo  per rilanciare tesori  come quelli che abbiamo la fortuna di possedere?

L’Irpinia è ricca di produzioni di qualità: olio, castagne, nocciole e tanto altro.  Tipicità che avrebbero bisogno di una seria politica di valorizzazione . E questo è uno dei percorsi primari da percorrere, perché intorno a ciò potrebbe strutturarsi un consistente indotto lavorativo e un turismo rurale di qualità. Quindi, salvaguardia delle specificità, delle eccellenze territoriali, pianificazione di  interventi strategici, adeguati all’esistente. Le aree di azione sono innumerevoli: dall’agricoltura al turismo, dai beni culturali, al patrimonio idrico , dalla bellezza di luoghi incontaminati alla promozione dei prodotti tipici. Le risorse dell’Irpinia sono innumerevoli e c’è tanto ancora da rivalutare in questo territorio! E inoltre, è forte la necessità di tutelare le realtà artigianali, di incentivare  l’operato delle piccole e medie imprese: il primo passo è l’esemplificazione delle lungaggini burocratiche, che  spesso costituiscono un deterrente per la crescita di aziende locali. Bisogna potenziare le capacità produttive, consentendo anche una certa flessibilità degli orari lavorativi. Scommettere – dunque –  sull’Irpinia, per riportarla nel cuore, al centro dell’interesse della politica regionale. E non solo: restituire alla Campania  un ruolo strategico  nell’economia del Mezzogiorno. Far sentire al Governo centrale la voce di un territorio  che ha consapevolezza della propria forza produttiva, ideativa e culturale.

In conclusione, quale il suo invito per gli elettori?

Mai come in questa competizione elettorale, è necessario recarsi alle urne. Sapere che, con il proprio voto si inciderà sul cambiamento, creando le condizioni per un Futuro qui, nella terra che amiamo e portiamo nel cuore: chiedo, perciò, il consenso per riprendere, insieme , un cammino di crescita. Sento fortemente il carico di tutte le aspettative che sono riposte su di me : vorrei  poter dire che sono orgoglioso di rappresentare non solo un partito, ma la mia Irpinia,la terra che vorrei far conoscere  per le sue straordinarie tipicità. Una Terra di lavoro, di sacrificio. Fatta di gente laboriosa e  ricca di umanità! Agli irpini bisognerà restituire dignità di rappresentanza nel Consiglio Regionale. E, ricostruire le ragioni della speranza, in una Campania che merita  un Avvenire  migliore. Fatto di  opportunità e concretezze . Io ci sono,  a rappresentare la mia terra, con l’orgoglio di essere un irpino! Ora puntiamo in alto: a costruire, insieme, la Campania che abbiamo nel cuore, simbolo di efficienza, innovazione, Futuro!