Elezioni Regionali 2015

I conteggi dell’ultima tornata elettorale delle regionali in Campania hanno di fatto spento ogni tentativo di rielezione dell’ex presidente del Consiglio regionale Pietro Foglia.

Lo rende noto in un comunicato stampa il consigliere regionale irpino Enzo Alaia.

“In realtà si trattava soltanto di rivendicazioni e accanimenti personali, per andare fino in fondo ad una questione macchinosa, che nulla aveva a che spartire con l’interesse della comunità irpina. Probabilmente, era solo un tentativo di sminuire un risultato elettorale, che mi ha consentito di essere eletto consigliere regionale”.

Vincenzo Alaia, attuale vicepresidente della Commissione Sanità campana, continua: “Qualcuno non ha esitato a mettere a rischio la positività e l’importanza di una ulteriore rappresentanza politica in provincia di Avellino. Pur sapendo che – se anche la sentenza fosse stata positiva – il seggio sarebbe andato non a lui, ma alla lista Caldoro Presidente. Dunque, non si trattava di rivendicare un posizionamento personale, ma di mettere a rischio un seggio molto importante per l’Irpinia: ben 4 consiglieri regionali irpini, sono infatti una ricchezza e una risorsa per il bene di un territorio che – con la passata amministrazione – era stato relegato ai margini della politica regionale! Se la sentenza di oggi fosse stata favorevole per Foglia, per il nostro territorio- al contrario – sarebbe stata davvero penalizzante per la provincia irpina”.

“Che dire ora? Qualcuno si è accanito, con grande dispendio di risorse e di energie, a perseguire un obiettivo che si è rivelato fallimentare. A Napoli io ci sono. E ci resto. A rappresentare le ragioni di un territorio che amo. E a vivere la politica non come un mestiere, ma come una passione e un impegno serio e costante”, conclude Alaia.

20150529_200504Tutto pronto. Poche ore ancora ed Enzo Alaia farà il suo approdo ufficiale in Consiglio Regionale. Dopo aver mosso ufficiosamente i primi passi in Regione nel corso dei venti giorni circa post elezione, il rappresentante del Mandamento Baianese eletto nel collegio della Provincia di Avellino con la lista Centro Democratico – Scelta Civica, prenderà posto al n.64 nell’assise di palazzo Santa Lucia.

Enzo Alaia, siamo a poche ore dall’esordio in consiglio regionale, che sensazioni sta avvertendo?

Vivo a pieno l’emozione di un impegno molto cogente e carico di responsabilità e lo affronto con entusiasmo e necessaria determinazione. Sono molto motivato, pronto a mettermi al lavoro e ho ben chiaro il quadro delle criticità: posso dire che, nonostante le difficoltà, legate al caso Campania, sono fiducioso e cercherò di non deludere le aspettative risposte in me. Ora bisogna ripartire da capo, con più entusiasmo e passione politica, andando al cuore dei problemi, per affrontarli senza indugi, con determinazione e capacità decisionale”.

Rispetto alla sospensione di De Luca, invece, lei come vive questa situazione?

In verità, credo che i provvedimenti che sono stati adottati non andranno a creare situazioni di instabilità amministrativa o gestionale: ci sarà un esecutivo pronto a governare e ad incidere sul corso degli eventi per il miglioramento delle condizioni di vivibilità e dignità dei cittadini campani. Sono fiducioso e credo che, insieme a De Luca, scriveremo una bella pagina di storia per la Campania che, finalmente, si aprirà al futuro”.

E’ doveroso anche un passaggio sull’Unione del Baianese: martedì i sindaci si incontreranno per cercare di smuovere una situazione che si protrae da diversi anni. Lei che idea si è fatto dall’esterno? In qualità di consigliere regionale potrebbe sentirsi in dovere di intervenire per dare quell’azione e impulso strategica e necessaria al territorio che si attende da anni?

Credo che l’Unione dei Comuni non significhi necessariamente una perdita dell’identità territoriale: anzi, se le regole sono chiare e sintetiche, può essa ben rappresentare l’idea di una comunità allargata, plurale, in quanto i comuni sono contigui e omogenei dal punto di vista territoriale. E, dunque, essendo affini per costumanze e tradizioni, facilmente essi potranno riuscire a superare il mero campanilismo. Si tratta, come definito nel primo comma, di “esercitare congiuntamente una pluralità di funzioni”, di sottrarre, perciò, funzioni e servizi alla titolarità diretta del Comune e di ridurre, così, i tetti di spesa per i singoli enti. Io credo che bisognerà concentrare gli sforzi nel superamento della stasi e dedicarsi, credendoci seriamente, alla costruzione dell’Unione del Baianese trasferendo, per così dire, sull’Unione l’impegno che ogni singolo amministratore già dedica quotidianamente alle singole comunità di appartenenza. Per quel che mi riguarda sono a disposizione, per quanto di mia competenza, per ogni azione o attività che possa contribuire alla crescita e allo sviluppo del territorio”.

20150529_200525_resizeGiovanni Zannini è il capogruppo di Centro Democratico – Scelta Civica nel nuovo consiglio regionale. A poche ore dalla prima adunanza Centro Democratico – Scelta Civica ha scelto tra i due consiglieri eletti.

Il fatto che sia proprio Zannini il capogruppo lascia presagire, in questo momento, ad un prossimo incarico più prestigioso per l’altro consigliere regionale eletto del partito, il mandamentale Enzo Alaia. Particolari sviluppi, al riguardo, potrebbero esserci nei giorni che seguiranno il consiglio d’esordio.

cartina-regioneEnzo Alaia siederà al posto n.64 del consiglio regionale della Campania. Il consigliere mandamentale, eletto con oltre 5mila preferenza lo scorso primo giugno, nei giorni scorsi ha avuto modo di scegliere, al pari degli altri colleghi, la collocazione nell’assise la cui prima adunanza è fissata per lunedì alle ore 10.

Enzo Alaia, come detto, siederà al posto n.64 e alla sua destra avrà il collega di Scelta Democratica eletto nel collegio di Caserta Giovanni Zannini. Alla sinistra di Alaia, invece, ci sarà un esponente dell’opposizione, e più precisamente del Movimento Cinque Stelle. Si tratta di Gennaro Saiello.

Ecco la cartina delle collocazioni del nuovo consiglio regionale

20150529_200525_resizeIl Mandamento Baianese e l’Irpinia ha ufficialmente il suo consigliere regionale. Pochi minuti fa c’è stata la convalida degli eletti alle scorse elezioni regionali del 31 maggio. Enzo Alaia è stato proclamato consigliere regionale dall’Ufficio Centrale della Corte di Appello di Napoli che ha completato tutte le operazioni. La nomina dei consiglieri segue quella del 18 giugno che ha visto la proclamazione del candidato presidente Enzo De Luca. Ora il consigliere più anziano ha 20 giorni di tempo per convocare la prima seduta del nuovo consiglio regionale.

Gia’ domani e’ in programma una riunione operativa per individuare una possibile data: non e’ escluso che la prima seduta della nuova assemblea regionale campana possa tenersi gia’ la prossima settimana. Le notifiche dell’avvenuta proclamazione ai singoli eletti dovranno giungere entro cinque giorni, anzitutto al consigliere anziano cui spetta la prima convocazione dell’assemblea. L’insediamento del Consiglio e’ la condizione necessaria affinche’ il neo presidente Vincenzo De Luca possa nominare la nuova Giunta e quindi il vicepresidente, che lo sostituirebbe nelle funzioni una volta scattata la sospensione per effetto della legge Severino.

2015.05.10_21h14m31s_001_Pochi giorni ancora dopodiché prenderà il via la nuova consiliatura regionale. Vincenzo De Luca si insedierà alla guida della Regione Campania ed Enzo Alaia farà il suo approdo nei banchi del Consiglio. Con il neo eletto rappresentante del Mandamento Baianese e dell’Irpinia, facciamo il punto della situazione.

Enzo Alaia, smaltita l’euforia per l’elezione, c’è attesa per l’insediamento ufficiale in Regione. Quali sensazioni?

Le consultazioni sono in corso e la sensazione è che il nuovo governo della Regione Campania segnerà l’inizio di una stagione politica di svolta : fatta di innovazione, trasparenza, meritocrazia e dignità di rappresentanza. Il ministro Alfano si è già pronunziato in merito, chiarendo  che De Luca è risultato candidato ed eleggibile, in quanto la situazione in cui egli versa impedisce esclusivamente l’esercizio temporaneo delle funzioni pubbliche per un periodo di 18 mesi, eventualmente prorogabile fino a un massimo di 30”.  Dunque, a breve ci sarà l’insediamento e saremo subitaneamente al lavoro, per il Futuro delle nostre comunità”.

La giunta è in fase di costituzione, ma Lei ha fatto qualche pensiero ad un assessorato?

La nomina degli assessori, come lei sa, è un atto monocratico del Governatore: non entro in merito alla questione, perché De Luca sceglierà in piena autonomia la sua Giunta, ma posso garantire che, a prescindere dagli incarichi, i miei pensieri saranno sempre rivolti alla difesa dell’interesse generale del nostro territorio. Bisogna ricominciare da capo, secondo me, ridisegnare il profilo di una Campania competitiva, capace di coniugare innovazione e patrimonio della tradizione. Andare a cercare i punti nevralgici, a intercettare i segnali di crisi e di bisogno e, tempestivamente, intervenire. A dare risposte, in termini di concretezza e risoluzione dei  problemi”.

Torniamo alle elezioni. E’ stato il più votato nel Baianese, come cinque anni fa, ma questa volta con un esito diverso.

Si, cinque anni fa, per una manciata di voti, ho mancato l’elezione. Ma non ho mollato mai: dopo il primo, naturale, momento di delusione, ho ripreso a fare la mia politica di sempre: ascolto, partecipazione, presenza continua e costante sul territorio, impegno a risolvere emergenze e criticità degli amministratori locali. In politica bisogna esserci, sempre. E non ad intermittenza, o a seconda degli interessi individuali. Io non mi sono mai sottratto alle mie responsabilità. Il grande risultato l’ho ottenuto alle Provinciali dello scorso anno: sono stato il primo degli eletti con un sistema che delegava la rappresentanza di voto agli amministratori locali. Ciò ha attestato la mia presenza e il mio impegno in tutta l’Irpinia, anche se nel Baianese ho le mie radici e il nucleo fondante del mio successo elettorale”.

Ha sicuramente incontrato, dopo l’elezione, il neo governatore De Luca: che idea si è fatto? Riuscirà davvero a risolvere i problemi della Campania?

In verità, ho scelto di candidarmi con la coalizione di centrosinistra proprio per stare al fianco di Vincenzo De Luca: credo sia dotato del carisma e delle capacità necessarie ad essere governatore della Campania. E’ una persona che disdegna i compromessi di potere e  le clientele e, la nostra Regione ora ha bisogno di aria pulita. Deve entrare il vento del cambiamento, la forza dell’innovazione, del coraggio, della passione politica, senza interessi individualistici. Credo che il nuovo esecutivo sia, perciò, pronto ad amministrare e a creare nuove condizioni di sviluppo e di lavoro”.

Apriamo l’agenda: cosa c’è in cima alle priorità del mandato?                                                                     

Su tutto la questione del lavoro, che è una ferita aperta da troppi anni e che crea disagio e malessere ovunque: soprattutto in Irpinia dove la percentuale dei suicidi è altissima e le cause sono, spesso, riconducibili alla mancanza di occupazione. Occorre fare, io credo, una mappatura delle criticità da subito e andare ad incidere, secondo un ordine di priorità, sulle emergenze”.

Oltre al cuore, come rilanciare l’Irpinia?

Con l’Irpinia nel cuore, lo slogan che mi ha accompagnato in campagna elettorale, ha voluto significare quanto grande sia l’attenzione e la cura che dedico all’Irpinia, ogni giorno, con la passione e l’entusiasmo che si riserva a ciò che si porta nel cuore. Per rilanciare la nostra Terra, bisogna portarla al centro dell’interesse regionale e farla uscire dai margini in cui, finora, è stata relegata. Prima di tutto occorre  un piano programmatico, sviluppato sulle potenzialità, naturalistiche e strutturali, dei luoghi attrattori di turismo: lì bisogna investire su risorse umane e produttive e creare accoglienza, capacità ricettiva, qualità di servizi. Non può bastare il turismo mordi e fuggi, che nulla lascia all’economia locale: è necessario fare sistema, creare sinergie tra comunità locali, imprenditoria, associazionismo e dare vita a indotti e circuiti lavorativi stabili. L’Irpinia è una Terra di eccellenze, uno scrigno di tesori naturalistici e di risorse: intorno al vino e alle tipicità locali si potrebbe creare il Futuro. Ma bisogna uscire dalle logiche individualistiche e ragionare in termini di comunanza, consorzi. Imparare a comunicare le nostre bellezze, le specificità di un territorio che ha una enorme potenzialità. E’ un po’ riduttivo stringere in poche righe l’essenza di quanto mi propongo in merito, ma avrò modo, spero, di dimostrarlo con proponimenti e fatti concreti”.

2015.06.13_20h06m55s_003_Avellino – La Cisl IrpiniaSannio ha incontrato questo pomeriggio presso il Circolo della Stampa i quattro neo eletti Consiglieri regionali: Enzo Alaia, Rosetta D’Amelio, Carlo Iannace, e Maurizio Petracca. Il confronto è stato moderato da Generoso Picone, direttore de “Il Mattino” di Avellino.

Il Segretario Generale della Cisl ha dettagliatamente illustrato le principali problematiche del territorio, facendo un’accurata radiografia di quella che è la situazione attuale. Partendo dalla disoccupazione che ad Avellino tocca il 29%, quella giovanile il 57%. Un dato allarmante tenendo conto che al Centro per l’Impiego risultano iscritte oggi 84mila persone. Quasi 14mila in più rispetto agli scorsi anni. Poi ha trattato anche la questione dell’ex Irisbus e dell’Isochimica, non tralasciando il Patto per lo Sviluoppo, l’Accelerazione della Spesa, le Aree di Crisi, la Sanità e l’Istruzione. E ha ricordato, nella conclusione, che per quanto riguarda i trasporti la maglia nera spetta all’Irpinia in cui non esiste una ferrovia ed il trasporto su gomma è penalizzato dai tagli del Ministero e della Regione.

Ringrazio i Consiglieri – ha dichiarato Melchionna – per essere qui presenti . E’ la prima volta che si incontrano da eletti. La Cisl ha sempre tentato il dialogo con la buona politica. Auguro che possano avere ruoli importanti all’interno del Consiglio regionale. L’Irpinia ed il Sannio sono state maltrattate dall’area metropolitana di Napoli. Sul tavolo ci ritroviamo questioni di cui parliamo da anni e che ancora non sono state risolte“.

Alaia è convinto che il quadro della situazione, lo stesso che è stato descritto da Melchionna, ha contribuito alla loro vittoria: “Il giorno dopo la proclamazione chiederò al Presidente di occuparsi del Patto per lo Sviluppo. E non solo, anche di revocare le ultime delibere che servono per recuperare il recuperabile prima di andare via. Oltre la Sanità, ci sono i forestali che non prendono lo stipendio da mesi. Bisogna disciplinare l’Accelerazione della Spesa, che ha finanziato opere non dispensabili per alcuni comuni, penalizzando altri che attendono da tempo fondi per andare incontro a determinate criticità“.


alaia_atcInnanzitutto vorremmo raccogliere la sua soddisfazione per questa elezione. E’ stata una sorpresa o una conferma?

 

In cuor mio, in verità, me lo aspettavo. Attendevo una gratificazione per il lavoro finora svolto, in anni e anni di dedizione, cura  e amore per il territorio.  La politica è ,da sempre, la mia passione : ho  ricoperto più ruoli , consigliere – comunale e provinciale – assessore provinciale e della Comunità montana, presidente del Consiglio Provinciale.                                                                             In ciascuno, credo di aver lasciato un segno positivo nel raggiungimento di ambiziosi obiettivi :da assessore provinciale all’Agricoltura, ho ricevuto il plauso dai referenti della Comunità Europea per l’eccellente lavoro svolto.

Non ho mai risparmiato energie nel dimostrare con i fatti la mia vicinanza agli amministratori locali. E credo, perciò,  che questa elezione sia una meritata  conferma : per la cura e l’attenzione data  alle ragioni delle comunità irpine.

 

 

 

Un giudizio sulla campagna elettorale appena trascorsa e un commento sul risultato ottenuto.

 

 

E’ stata una campagna elettorale intensa e dai ritmi molto  serrati.  Ma, senza dubbio, esaltante: tante le persone che ho incontrato e, in ognuna ho letto un desiderio di speranza, un’aspettativa di Futuro.                                                                                                                                                            Ho condiviso ragioni, emozioni, pensieri sulla politica con amici e conoscenti e  – ovunque – ho riscontro  affetto, voglia di comunicare e di costruire – insieme – un diverso agire politico, fondato su un’etica della responsabilità.

E questo è stato molto importante, è  servito  a ravvicinare la distanza che si è creata tra la politica e la gente comune: in questi incontri , a piccoli passi,  si è costruito  uno spazio capace di rappresentare le ragioni di tutti. Uno spazio in cui ritrovarsi ,per tornare a parlare di Bene Comune, di valori condivisi.                                                                                                                                               Io penso che la Politica debba recuperare il senso della comunità e mostrare il suo volto più umano, più attento al Sociale e alle ragioni di tutti.

In Politica bisogna esserci, sempre:

E io ci sono. Da anni, e non ho mai smesso di dare attenzione e risposte alle esigenze del mio territorio- Per questo, credo – con molta umiltà, ma anche con la consapevolezza del mio impegno –  di essermi davvero meritato questo risultato!                                                                                                                                                                                                     

 

 

Passiamo al programma elettorale. I quattro punti principali riguardano la Sanità, i Trasporti, l’Acqua e i Servizi Sociali: quali sono, in sintesi, i progetti per ognuno di questi quattro punti?

 

Ho sempre sostenuto che si debbono fanno le battaglie per lenire i disagi veri, per affrontare le criticità del nostro territorio: ticket sanitari più alti d’Italia, liste d’attesa interminabili negli ospedali,  linee di collegamento per gli studenti che non funzionano, ferrovia Avellino – Rocchetta dismessa, categorie più deboli relegate ai margini della società. Ho più volte evidenziato le emergenze che sono sotto gli occhi di tutti!

Non serve discutere sui “massimi sistemi”,basta guardarsi un po’ intorno per capire quante tristi realtà ci sono da affrontare in Irpinia, che – non a caso – ha un triste primato per la percentuale altissima di suicidi.

Ora, io penso, bisognerà rimboccarsi le maniche, fare un quadro d’insieme e tracciare la via di risoluzione delle tante emergenze territoriali.                                                                                                  I proponimenti sono molti, ora dobbiamo avere la forza di trasformarli in incisive  azioni di governo, andando a rimodulare la programmazione e producendo piani di intervento aderenti al reale.

 

Come immagina il nuovo governo regionale a guida De Luca? Crede sarà facile lavorare con una persona determinata come lui? Avete già avuto modo di confrontarvi o “scontrarvi”?

Ho sempre ammirato il coraggio e la determinazione di De Luca. E’ un trascinatore, una persona carismatica, che sa puntare al cuore dei problemi.

Immagino, perciò, un Governo forte, saldo nei suoi principi di trasparenza e legalità, ricco di idee innovative e progetti di sviluppo sostenibile. Sono certo che , con De Luca governatore, la Campania sarà modello di efficienza , produttività e bellezza

 

Crede che sarà difficile far mettere l’Irpinia nell’agenda del nuovo governo regionale?

 

Niente affatto. Abbiamo ottenuto uno straordinario risultato: quattro consiglieri di maggioranza

Insieme, potremo lavorare per riportare l’Irpinia al centro dell’interesse regionale.

Dobbiamo creare  le condizioni per un Futuro da realizzarsi in questa terra. Non possiamo continuare a ipotizzare progetti per il territorio senza valutarne l’effettiva fattibilità : la programmazione, se è  strategica, deve essere mirata ad uno sviluppo sostenibile.

 

Pensa che la legge Severino rallenterà il vostro lavoro?

Non sono un esperto della materia, ma non credo, e  mi auguro,  che la Severino possa produrre condizionamenti così gravi, da impedire di amministrare. Il responso consegnato dalle urne parla molto chiaro: la Campania ha scelto in De Luca il suo governatore!

Un saluto e un messaggio ai suoi elettori irpini.

 

Sento fortemente il carico di tutte le aspettative che sono riposte su di me : vorrei  poter dire che sono orgoglioso di rappresentare non solo un partito, ma la mia Irpinia,la terra che vorrei far conoscere  per le sue straordinarie tipicità. Una Terra di lavoro, di sacrificio. Fatta di gente laboriosa e ricca di umanità! .

Agli irpini bisognerà restituire dignità di rappresentanza nel Consiglio Regionale.

E,  ricostruire le ragioni della speranza, in una Campania che merita  un Avvenire  migliore. Fatto di  opportunità e concretezze .

Ora , dobbiamo puntiamo in alto e parlare in termini di  efficienza, innovazione, Futuro!                                                                                                        A questa causa, io dedicherò Passione . Coraggio. Voglia di lottare per le ragioni del cambiamento.  Umiltà e determinazione nel perseguimento degli obiettivi.

E’ ora di risalire la china…e ripensare a una Campania libera da condizionamenti. Una terra nobile e fiera, una perla del Sud.

A Napoli, capitale del multiculturalismo, io ci sarò. Con audaci e ambiziosi progetti per l’Irpinia, la terra che porto – con orgoglio – nel cuore”!

Ai miei elettori va un ringraziamento accorato ,con un unico messaggio : “contate su di me”!

IMG-20150602-WA0004Questa tornata elettorale ha confermato il suo feeling con gli elettori, già sancito alle ultime provinciali quando fu il più votato. Ma l’elezione nel consiglio regionale, nonostante le sue 5.720 preferenze, è avvenuta sul filo. Come intende ripagare ora la fiducia degli elettori irpini?

 

Alle ultime provinciali, il voto è stato espresso dagli amministratori locali,che sono, comunque, in rappresentanza dei territori. Ora si trattava di metterci la faccia e chiedere consensi in  tutti i Comuni d’Irpinia, con  capacità di proposizione e convincimento: la mia campagna elettorale è stata di ascolto e vicinanza alle ragioni delle comunità. E’ stata una esperienza di vita, intensa e dai ritmi serrati : ho cercato di comunicare le mie idee,con umiltà e determinazione, facendo sempre un’analisi delle criticità territoriali .                                                                                                                                  Ho provato ad intercettare i segnali di disagio, senza negare un desiderio di speranza, che pur ho letto negli occhi delle persone.                                                                                                                                                                             Credo che in politica ci voglia coraggio, passione e amore per il territorio. Altrimenti non si va da nessuna parte. Si può anche essere eletti. Ma se non sai amministrare il consenso ricevuto, se non trasmetti nulla a chi ti ha votato, se fai solo il burocrate o il tecnico, le persone ti mandano a casa. Come è avvenuto per molti !                                                                                                                                       Cinque anni fa, per un soffio, io non ce l’ho fatta,

Ma non mi sono mai scoraggiato, perché la politica per me è passione, coinvolgimento, presenza costante: ho continuato ad impegnarmi sul territorio. Ci ho messo entusiasmo e dedizione continua, sacrificando anche parte della mia vita personale. E ne è valsa la pena!

Ovunque, ho ricevuto affetto e  riconoscimento per il mio modo di fare politica.

Voglio perciò ringraziare la generosa accoglienza che gli irpini mi hanno riservato, che mi ha dato la possibilità di essere eletto consigliere regionale.                                                                                                                                                   Da domani , si riprende con più energia.                                                                                                                                 La fiducia che mi è stata accreditata, sarà ripagata con una politica al servizio dei cittadini .Con la dedizione e l’attenzione che – da sempre – ho riservato all’Irpinia.                                                                                                              A Napoli io ci sarò. Con l’ Irpinia nel cuore, come ho sostenuto in campagna elettorale!

 

Sanità, trasporti, acqua e servizi sociali. Queste le priorità che lei ha indicato a caldo appena eletto. Ha già in serbo qualche proposta?

Come le dicevo, ho cercato di fare un’analisi delle criticità, in riferimento allo stato di ‘impantanamento’ della Regione Campania: una burocrazia ostativa in tutti i settori, ticket sanitari più alti d’Italia, file interminabili negli ospedali, novantenni in lista di attesa (addirittura di anni) per patologie gravi, sistema di trasporti allo sfascio, la tratta  ferroviaria  Avellino Rocchetta dismessa, poca attenzione al Sociale e fasce meno abbienti sempre più relegate ai margini, trivellazioni su un territorio ricco  di eccellenze : sono tanti i motivi di disfacimento di un Ente, che ha ridotto la Campania a fanalino di coda !                                                                                                                                                                   I proponimenti sono molti e  tutti da valutare insieme agli altri eletti : penso a una Regione modello, che saprà intercettare i segnali che vengono dalla società civile . Lavoro, legalità, sicurezza, tutela dell’ambiente, una sanità efficiente per tutti.

Meritocrazia e mai più clientelismo e privilegi per pochi .Crescita, in termini di dignità, della persona. Cultura della legalità. Itinerari turistici di rilievo, una gestione dinamica e competitiva. che  favorisca una cultura dell’accoglienza.                                                                                          Occorre una programmazione efficace, sostenibile: bisognerà coniugare le esigenze di salvaguardia e identità territoriale con una progettualità innovativa, che sappia coniugare la tutela dei luoghi con le esigenze di sviluppo e occupazione. Un recupero delle peculiarità territoriali  che possa creare indotti e circuiti lavorativi stabili e turismo di qualità, non il mordi e fuggi finora messo in atto!

Che giudizio dà dei consiglieri che hanno rappresentato l’Irpinia in questi anni?

Il mio giudizio è in linea con quello espresso dagli elettori! Scelte sbagliate, mancata progettualità ‘espansiva’. Poca attenzione ai territori, incapacità  gestionale e di valorizzazione delle risorse umane e produttive. E tanto altro!                                                                                                                       Non a caso, a  conclusione di ogni mio intervento, in questa campagna elettorale, ho amato ripetere  “mandiamoli a casa  i nostri amministratori regionali, buoni solo a scaldare le poltrone !                                                                                          Che dire? Sono felice di essere stato convincente!

Ora si parla di un esponente irpino in giunta. Un assessore alla Sanità o addirittura alle aree interne. Crede che basti per bilanciare lo squilibrio con l’area napoletana e restituire attenzione a questa provincia?

Non entro nel merito della distribuzione degli assessorati. Non è mia competenza e non so nulla a riguardo.                                                                                                                                                   Io credo che, a prescindere dalle ‘cariche’ o dagli incarichi, ora bisognerà rimboccarsi le maniche e riportare l’Irpinia al centro dell’interesse regionale.                                                                                                                                                 Abbiamo conseguito un risultato straordinario: in giunta 4 esponenti della maggioranza. Ora dobbiamo fare quadrato e lavorare per il bene Comune, per la crescita  delle nostre comunità.                                                                                                           Agli irpini,  bisognerà restituire dignità di rappresentanza nel Consiglio Regionale, lasciando fuori ogni posizione personalistica.

Nel 2009 fu eletto presidente del consiglio provinciale candidandosi a sostegno del centrodestra di Cosimo Sibilia. Ora è con de Luca. Come giustifica il cambio di schieramento?

 

Ho scelto De Luca perché non potevo più sostenere una politica che – quotidianamente – ha ferito la mia terra , relegandola ai margini dell’interesse regionale.

Non potevo più  sostenere chi – in Irpinia – ha chiuso ferrovie e ospedali, penalizzando continuamente il territorio e gli enti locali, se non quelli della propria area di interesse politico.

Non mi riferisco ai singoli, ma a un modo di fare politica, che non sempre ha saputo  scegliere una classe dirigente qualificata, vicina alle istanze territoriali e consapevole del ruolo pubblico  occupato. E –  spesso –  senza un’esatta cognizione delle problematiche da affrontare!

Cosa chiedete in cambio al nuovo governatore?

Di scrivere le pagine di una nuova stagione politica. Fatta di meritocrazia,  trasparenza amministrativa, concretezza, difesa della legalità, efficienza di servizi e capacità di produrre Futuro!

Articoli

0
Voglio ricordarti così, con il tuo sorriso, capace di riempire i giorni di chi ti stava accanto.Sei andato via in punta di piedi, in...