Vincenzo Alaia: meritocrazia, competitività ed innovazione per il futuro della Campania.

Vincenzo Alaia: meritocrazia, competitività ed innovazione per il futuro della Campania.

IMG-20150512-WA0001Vincenzo Alaia: Meritocrazia, competitività, efficienza, innovazione, turismo sostenibile, saranno i motivi portanti per il Futuro della Campania.

Oggi incontriamo Vincenzo Alaia, candidato alle Regionali per la lista Centro Democratico Scelta Civica. A lui rivolgiamo alcuni interrogativi sulle aspettative di una competizione sempre più serrata tra  Stefano Caldoro e Vincenzo De Luca.

La campagna elettorale è sempre più  nel vivo:  quali le  sue sensazioni , in  questa competizione?

“In verità, è un’ esperienza intensa e ricca di emozioni : sento crescere intorno a me un consenso sempre più forte, fatto di fiducia e di speranza. Sono  molte le persone che incontro e i ritmi sono incalzanti , ma la mia passione per la politica mi consente di affrontare con pienezza un’esperienza di vita molto significativa . Sono una persona lontana dalle  passerelle:  la mia non è una campagna elettorale ‘plateale’.Cerco piuttosto di andare io incontro all’elettorato, facendo visita alle persone, alle comunità, per  ascoltare le esigenze, le aspettative di un territorio che vuole e deve emergere.  E , cercando di interpretare un desiderio di speranza  – che leggo negli occhi della gente  – vorrei riavvicinare la politica ai problemi veri, legati alla mancanza di lavoro, alle spese sanitarie, a come affrontare la vita quotidiana, insomma.  Una Politica rivolta al Sociale e che dia voce a chi è relegato ai margini della società, a chi non ha la forza di  farsi sentire, a chi è stanco di lottare per diritti non riconosciuti. A questo punto –  credo-  che la condizione necessaria per dare una svolta decisiva sia  anche di tipo etico : bisogna, nell’interesse generale delle comunità, orientare le scelte decisionali al recupero di una condizione di dignità. Che smetta di considerare le persone come numeri elettorali.
 Non voglio costruire il mio consenso su false promesse e cerco di creare le condizioni per una politica fatta  di progetti adeguati alle istanze territoriali.
Ora, bisogna ristabilire questo legame con le comunità ed esprimere la forte e complessa identità dell’Irpinia. Per restituire anche credibilità alla Politica. E rappresentare un bisogno di radicamento, di condivisione. Credo che così si possa  ricucire la frattura  che si è creata tra la gente comune e la politica. E, solo in questo modo, si potrà scongiurare il rischio dell’astensionismo, dovuto alla sfiducia verso le Istituzioni.  E tornare a parlare di Bene Comune”.

I sondaggi parlano sempre più di testa a testa tra i due candidati a Governatore: la competizione è sul filo del rasoio, come si suol dire.  Per chi, secondo lei, questa vittoria alle Regionali? Chi sarà il futuro Governatore della Campania?

“Vincenzo De Luca, senza alcun dubbio! Si  percepisce un desiderio, un bisogno di rinnovamento, ovunque. I punti di forza per una politica di innovazione sono legati anche alla capacità di proposizione di chi si candida ad amministrare: De Luca è un trascinatore, uno  che coinvolge l’elettorato e parla al cuore delle persone. E l’Irpinia contribuirà molto alla sua vittoria.  L’Irpinia , finora, non è stata difesa, né rappresentata con la dignità che merita: ci hanno chiuso ospedali, hanno chiuso la storica ferrovia Avellino Rocchetta che – altrove – avrebbe rappresentato motivo di orgoglio e asse di  sviluppo turistico. Ci hanno portato le trivellazioni, in una Terra di produzioni  DOCG.! Ora, a gran voce,:esprimeremo il nostro disappunto, scegliendo Vincenzo De Luca Governatore della Campania. Le ragioni per una svolta decisiva ci sono tutte”.

Allora, a quale modello di  Regione Campania  pensate ?

“Prima di tutto, bisognerebbe puntare sulla competenza e la professionalità di risorse umane. Meritocrazia e non clientelismo, per costruire un modello di Regione  che punti su competitività, innovazione strategica, progettualità espansiva,senso di responsabilità. Poi, smantellare una burocrazia farraginosa e restituire alla politica il suo ruolo di centralità nell’agire umano,la sua funzione sociale : essa non deve più essere funzionale al mantenimento del potere, ma avere la capacità di interpretare i bisogni e le aspirazioni di comunità in attesa  – da troppo tempo –  di una diversa dimensione dell’agire politico. Da qui poi , affrontare i  temi più scottanti, come le politiche del lavoro, dell’integrazione, del disagio sociale. E fare del turismo il motore dello sviluppo nella Campania del Futuro”.

Quale, dunque,  il suo invito per gli elettori?

“Mi candido a rappresentare non solo le ragioni, ma anche le speranze e i sogni di chi crede in  una Politica fatta di impegno, passione. Di rispetto per le persone. Attenzione e ricerca di soluzioni alle problematiche del territorio. Cura delle risorse umane e produttive.  Oggi abbiamo la possibilità di   ripensare l’Irpinia e la Campania del Domani : competitività , efficienza , innovazione , turismo sostenibile , saranno i motivi portanti  per il rilancio di una terra con un potenziale strabiliante. Una Terra  che ha desiderio di  rivalsa  E nulla da invidiare ad alte Regioni, per l’eccellenza delle sue produzioni tipiche, per la sua bellezza in gran parte incontaminata e per la vitalità della sua popolazione. Credo sia giunto il momento di lasciarci alle spalle il passato e guardare avanti: l ’obiettivo è la salvaguardia dell’interesse generale. Nelle nostre mani è ora il Futuro della Regione Campania: chi sceglierà me, sa che lotterò per la difesa di interessi comuni e valori condivisi.  Sa che saprò dare alla mia terra la dignità di rappresentanza che merita. Con la passione e l’orgoglio di essere un irpino !”