Elezioni Regionali 2015

IMG-20150512-WA0001Vincenzo Alaia: Meritocrazia, competitività, efficienza, innovazione, turismo sostenibile, saranno i motivi portanti per il Futuro della Campania.

Oggi incontriamo Vincenzo Alaia, candidato alle Regionali per la lista Centro Democratico Scelta Civica. A lui rivolgiamo alcuni interrogativi sulle aspettative di una competizione sempre più serrata tra  Stefano Caldoro e Vincenzo De Luca.

La campagna elettorale è sempre più  nel vivo:  quali le  sue sensazioni , in  questa competizione?

“In verità, è un’ esperienza intensa e ricca di emozioni : sento crescere intorno a me un consenso sempre più forte, fatto di fiducia e di speranza. Sono  molte le persone che incontro e i ritmi sono incalzanti , ma la mia passione per la politica mi consente di affrontare con pienezza un’esperienza di vita molto significativa . Sono una persona lontana dalle  passerelle:  la mia non è una campagna elettorale ‘plateale’.Cerco piuttosto di andare io incontro all’elettorato, facendo visita alle persone, alle comunità, per  ascoltare le esigenze, le aspettative di un territorio che vuole e deve emergere.  E , cercando di interpretare un desiderio di speranza  – che leggo negli occhi della gente  – vorrei riavvicinare la politica ai problemi veri, legati alla mancanza di lavoro, alle spese sanitarie, a come affrontare la vita quotidiana, insomma.  Una Politica rivolta al Sociale e che dia voce a chi è relegato ai margini della società, a chi non ha la forza di  farsi sentire, a chi è stanco di lottare per diritti non riconosciuti. A questo punto –  credo-  che la condizione necessaria per dare una svolta decisiva sia  anche di tipo etico : bisogna, nell’interesse generale delle comunità, orientare le scelte decisionali al recupero di una condizione di dignità. Che smetta di considerare le persone come numeri elettorali.
 Non voglio costruire il mio consenso su false promesse e cerco di creare le condizioni per una politica fatta  di progetti adeguati alle istanze territoriali.
Ora, bisogna ristabilire questo legame con le comunità ed esprimere la forte e complessa identità dell’Irpinia. Per restituire anche credibilità alla Politica. E rappresentare un bisogno di radicamento, di condivisione. Credo che così si possa  ricucire la frattura  che si è creata tra la gente comune e la politica. E, solo in questo modo, si potrà scongiurare il rischio dell’astensionismo, dovuto alla sfiducia verso le Istituzioni.  E tornare a parlare di Bene Comune”.

I sondaggi parlano sempre più di testa a testa tra i due candidati a Governatore: la competizione è sul filo del rasoio, come si suol dire.  Per chi, secondo lei, questa vittoria alle Regionali? Chi sarà il futuro Governatore della Campania?

“Vincenzo De Luca, senza alcun dubbio! Si  percepisce un desiderio, un bisogno di rinnovamento, ovunque. I punti di forza per una politica di innovazione sono legati anche alla capacità di proposizione di chi si candida ad amministrare: De Luca è un trascinatore, uno  che coinvolge l’elettorato e parla al cuore delle persone. E l’Irpinia contribuirà molto alla sua vittoria.  L’Irpinia , finora, non è stata difesa, né rappresentata con la dignità che merita: ci hanno chiuso ospedali, hanno chiuso la storica ferrovia Avellino Rocchetta che – altrove – avrebbe rappresentato motivo di orgoglio e asse di  sviluppo turistico. Ci hanno portato le trivellazioni, in una Terra di produzioni  DOCG.! Ora, a gran voce,:esprimeremo il nostro disappunto, scegliendo Vincenzo De Luca Governatore della Campania. Le ragioni per una svolta decisiva ci sono tutte”.

Allora, a quale modello di  Regione Campania  pensate ?

“Prima di tutto, bisognerebbe puntare sulla competenza e la professionalità di risorse umane. Meritocrazia e non clientelismo, per costruire un modello di Regione  che punti su competitività, innovazione strategica, progettualità espansiva,senso di responsabilità. Poi, smantellare una burocrazia farraginosa e restituire alla politica il suo ruolo di centralità nell’agire umano,la sua funzione sociale : essa non deve più essere funzionale al mantenimento del potere, ma avere la capacità di interpretare i bisogni e le aspirazioni di comunità in attesa  – da troppo tempo –  di una diversa dimensione dell’agire politico. Da qui poi , affrontare i  temi più scottanti, come le politiche del lavoro, dell’integrazione, del disagio sociale. E fare del turismo il motore dello sviluppo nella Campania del Futuro”.

Quale, dunque,  il suo invito per gli elettori?

“Mi candido a rappresentare non solo le ragioni, ma anche le speranze e i sogni di chi crede in  una Politica fatta di impegno, passione. Di rispetto per le persone. Attenzione e ricerca di soluzioni alle problematiche del territorio. Cura delle risorse umane e produttive.  Oggi abbiamo la possibilità di   ripensare l’Irpinia e la Campania del Domani : competitività , efficienza , innovazione , turismo sostenibile , saranno i motivi portanti  per il rilancio di una terra con un potenziale strabiliante. Una Terra  che ha desiderio di  rivalsa  E nulla da invidiare ad alte Regioni, per l’eccellenza delle sue produzioni tipiche, per la sua bellezza in gran parte incontaminata e per la vitalità della sua popolazione. Credo sia giunto il momento di lasciarci alle spalle il passato e guardare avanti: l ’obiettivo è la salvaguardia dell’interesse generale. Nelle nostre mani è ora il Futuro della Regione Campania: chi sceglierà me, sa che lotterò per la difesa di interessi comuni e valori condivisi.  Sa che saprò dare alla mia terra la dignità di rappresentanza che merita. Con la passione e l’orgoglio di essere un irpino !”


Ashampoo_Snap_2015.05.21_12h21m49s_003_Antonio Fusco
si schiera in sostegno di Enzo Alaia. L’ideatore del torneo “Felice Pecchia” di Avella ha deciso da che parte stare in occasione delle imminenti elezioni regionali.

Il mio è un atto di pragmatismo nei confronti di chi è in campo per il rinnovo del consiglio regionale e a cui vanno i miei migliori auguri per la campagna elettorale…”.

La riflessione di Fusco, da sempre radicato nella politica avellana, arriva dopo che in paese sono state ufficializzate tre candidature. “Vivo la realtà del paese a trecentosessanta gradi. Per il sottoscritto non è una questione di simboli; mi riconosco nel centro sinistra e non è stato difficile individuare la candidatura da sostenere e schierarmi”.

Di qui l’impegno di Fusco a sostegno di Alaia. “Sostengo questa candidatura perché rappresenta l’unico mattone per costruire il futuro mandamentale”.

«Mi candido per rappresentare un’ Irpinia che rivendica a gran voce le sue ragioni»

enzo_alaia_mediumVincenzo Alaia, dopo il successo ottenuto alle Provinciali – il consigliere più votato –  si rimette in gioco con una candidatura alle Regionali, nelle fila di  Centro Democratico Scelta Civica.

Alaia è uno che la politica la vive  – da sempre – con passione e autenticità : nessuna ‘posa’ esibizionistica. Molta determinazione e idee chiare su come fare politica.

Il suo forte radicamento territoriale è la riprova del suo impegno costante.

Ora, è pronto a rilanciare la sfida!

“E’ tempo  di scommettere sull’Irpinia”  afferma Alaia.

“ Per riportarla nel cuore, al centro dell’interesse della politica regionale. E non solo.

La Campania deve riacquisire un ruolo strategico nell’economia del Mezzogiorno. Far sentire al Governo centrale la voce di un Sud che non si piange addosso,ma che ha consapevolezza della propria forza produttiva, ideativa e culturale. Viviamo in una terra di straordinaria bellezza, ricca di eccellenze e tipicità , valori aggiunti  da considerare come un potenziale fattore di ‘accrescimento’ sociale ed economico.

Pensiamo a una Regione modello, che saprà intercettare i segnali che vengono dalla società civile : lavoro, legalità, sicurezza, tutela dell’ambiente, una sanità efficiente per tutti.

Meritocrazia e mai più clientelismo e privilegi per pochi .Crescita, in termini di dignità, della persona. Cultura della legalità. Itinerari turistici di rilievo, una gestione dinamica e competitiva.

Lo dobbiamo ai nostri figli, ai tanti giovani senza aspettative, ai disoccupati stanchi di lesinare un posto di lavoro. A chi , per anni, ha vissuto l’esperienza di essere messo in disparte dal raccomandato di turno” 

E’ ora di ragionare in termini di comunanza , servizi associati, solidarismo sociale.

In questo momento poi,  si parla tanto di Irpinia, ma in questi cinque anni, in verità,  siamo stati il fanalino di coda in Regione Campania. Relegati ai margini , senza che si favorisse una cultura dell’accoglienza , né che si incentivasse alcuna forma di turismo, se non quella sporadica del mordi e fuggi! Si è chiusa la tratta di una storica ferrovia , l’Avellino – Rocchetta ,che avrebbe potuto rappresentare un itinerario turistico culturale di indubbio valore e si è dato spazio alle trivellazioni , qui – dove – abbiamo DOCG e prodotti DOP da tutelare e custodire!

Mi candido – dunque  per  rappresentare un’ Irpinia che rivendica  a gran voce le sue ragioni.

Un’Irpinia che dice  un  NO deciso alle trivellazioni, allo scippo delle acque, al degrado ambientale e sociale, alla corruzione, alla malasanità, alla cattiva amministrazione del bene pubblico.

A questa Irpinia io dedicherò Passione . Coraggio. Voglia di lottare per le ragioni del cambiamento. Desiderio di costruire Futuro.  Umiltà e determinazione nel perseguimento degli obiettivi.

E’ ora di risalire la china…e ripensare a una Campania libera da condizionamenti. Una terra nobile e fiera, una perla del Sud.

A Napoli, capitale del multiculturalismo, io ci sarò. Con audaci e ambiziosi progetti per l’Irpinia, la terra che porto – con orgoglio – nel cuore”! conclude Alaia.

“Passione . Coraggio. Voglia di lottare per le ragioni del cambiamento. Desiderio di costruire Futuro. Umiltà e determinazione nel perseguimento degli obiettivi”.2015.05.11_17h43m36s_003_

“E’ una competizione elettorale molto intensa –di certo non la prima –  quella che sto vivendo , ma assai gratificante e ricca di emozioni. Incontro quotidianamente persone che mi accolgono con affetto e che hanno necessità di Speranza, ansia di rinnovamento. Mi candido anche per questo:per dare una risposta a un desiderio diffuso di affidabilità e concretezza”.

Così Vincenzo Alaia, candidato alle Regionali con la lista Centro Democratico Scelta Civica.

“ La mia è una Politica per il territorio, un impegno per una terra che finora è stata relegata ai margini dell’interesse politico regionale: io ho sempre messo speranze di futuro nel mio attivismo politico.

Ho ricoperto più ruoli – Consigliere,comunale e provinciale, Assessore provinciale, Presidente del Consiglio Provinciale. In ciascuno, credo di aver lasciato un segno positivo nel raggiungimento di ambiziosi obiettivi : da Assessore provinciale all’Agricoltura, ho ricevuto il plauso dai referenti della Comunità Europea per l’eccellente lavoro svolto per gli interventi cofinanziati dal Feoga.

Oggi sento fortemente il carico di tutte le aspettative che sono riposte su di me : vorrei poter dire che sono orgoglioso di rappresentare non solo un partito, ma la mia Irpinia. La terra che ho nel cuore e che vorrei far conoscere per le sue straordinarie tipicità. Una Terra di lavoro, di sacrificio. Fatta di gente laboriosa e  ricca di umanità!

Ho le idee molto chiare sul mio impegno politico : mi candido con entusiasmo, con il desiderio di riscattare un’ Irpinia poco rispettata e valorizzata.

Ho scelto De Luca proprio perché non potevo più sostenere una politica che – quotidianamente – oltraggia e ferisce la mia terra , relegandola ai margini dell’interesse regionale, se non per le trivellazioni!

Non potevo più sostenere chi – in Irpinia – ha chiuso ferrovie e ospedali, penalizzando continuamente il territorio. Non mi riferisco ai singoli, ma a un modo di fare politica, che non sempre ha saputo  scegliere una classe dirigente qualificata, vicina alle istanze territoriali e consapevole del ruolo pubblico occupato. E –  spesso –  senza un’esatta cognizione delle problematiche da affrontare.

In altri termini, come si dice in gergo, ci si è affidati a gente buona solo a scaldare le poltrone !

Io credo che –ormai – siamo all’ epilogo di una tragicommedia i cui ‘figuranti – a breve – saranno al vaglio di un elettorato stanco di essere continuamente penalizzato e raggirato!

Sono sincero. In questo momento, più di altre competizioni elettorali, sento la vicinanza e la disponibilità di moltissimi: amministratori e gente comune, amici, conoscenti.

Le persone cercano referenti capaci di ascoltare , di dare attenzione alle problematiche quotidiane . Capaci  di dare risposte al bisogno comune di sicurezza, di fiducia e speranza per il Futuro.

Ho ottenuto un consenso notevole alle Provinciali  e sono pronto alla sfida per le Regionali: chi mi conosce sa che per me la politica non è finzione!

Ora, noi  candidati,  dobbiamo essere capaci di intercettare i bisogni e offrire margini di concretezza, di affidabilità, onestà. Mettendoci la faccia.

Ora si deve puntare in alto e valorizzare  di più e meglio sulle potenzialità della nostra Terra

E’ tempo  di scommettere anche sull’Irpinia. Per riportarla nel cuore, al centro dell’interesse della politica regionale.

E non solo.

Occorre riaffidare alla Campania un ruolo strategico per l’economia del Mezzogiorno. Far sentire al Governo centrale la voce di un Sud che non si piange addosso,ma che ha consapevolezza della propria forza produttiva, ideativa e culturale. La Campania è terra di straordinaria bellezza, ricca di eccellenze e tipicità , un valore aggiunto da considerare come un potenziale fattore di ‘accrescimento’ sociale ed economico.

Occorre però esemplificaree snellire le procedure burocratiche. Annullare le pastoie amministrative che intralciano e spesso penalizzano e demotivano le aziende locali, saranno questi i primi passi da muovere!

Costruire la Campania del Futuro: questo è l’obiettivo comune della coalizione che sostengo.

Dobbiamo impegnarci a  restituire fiducia nel domani. Con coraggio, credibilità, senso di responsabilità. Mettendoci in gioco per ricostruire le ragioni della speranza in una Campania che merita  un Avvenire  migliore. Fatto di  opportunità , di concretezze e possibilità reali.

Io ci sono,  a rappresentare la mia terra, con l’orgoglio di essere un irpino! ” conclude  Alaia

 

«Il mio impegno con il deputato Angelo D’Agostino non si mai concluso, ma è più concreto e fattivo»

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«Sarò della partita per rappresentare l’Irpinia dei più deboli. L’esperienza con Scelta Civica non è finita». Enzo Alaia, consigliere provinciale e riferimento del mondo moderato nel Baianese, conferma la sua candidatura alle regionali tra le fila di Scelta Civica.

Lei è stato il più votato alle elezioni provinciali. Sarà candidato oppure avrà un suo riferimento in qualche lista?

«Il fatto che sia stato il più votato, in un’area vasta quale quella provinciale, è indicativo della fiducia e del consenso che le varie realtà territoriali mi riservano.
Ciò accade perché la mia vita politica è stata sempre contraddistinta da scelte condivise, non individualistiche e mai tese a realizzare interessi personali. Ho sempre cercato di guardare a un orizzonte non ristretto, rivolto al bene delle comunità, da realizzare in comune accordo con gli amministratori locali. Mi candido a rappresentare la mia Irpinia, quella di chi non ha voce o potere per farsi sentire, quella di chi non vuole stare ai margini. Rispetto e vicinanza alle ragioni dei più deboli. Umiltà di proposizione, onestà d’intenti, credibilità, radicamento territoriale, e affidabilità sono le mie priorità. Io ci sarò, in prima linea, a sostenere, con passione e impegno, una politica di contenuti, di essenzialità e non di immagine».

Scelta Civica resta il suo partito?

«Non ho nessun motivo per ritenere conclusa la mia esperienza. Nel tempo si è consolidata l’amicizia, personale e politica, con l’onorevole Angelo Antonio D’Agostino, deputato di Scelta Civica e questo sodalizio rende ancora più concreto e fattivo il mio impegno politico».

Si vocifera di un suo avvicinamento a Caldoro. Sarà schierato dalla parte del governatore uscente?

«Sarò schierato dalla parte dei cittadini e candidato per l’Irpinia e per rivendicare le ragioni della gente: no deciso alle trivellazioni, allo scippo delle acque, al degrado ambientale e sociale, alla corruzione, alla malasanità, alla cattiva amministrazione del bene pubblico. Ora si deve puntare in alto e investire di più e meglio sulle potenzialità di una terra di eccellenti risorse umane e produttive. Una maggiore attenzione al sociale, alla tutela delle fasce meno abbienti, alle categorie protette sono prerogative indispensabili. Bisogna parlare di politiche del lavoro, di comunanza e di aggregazione, di territorialità, di consorzi, associazionismo d’impresa, stando vicino al piccolo e al medio produttore, all’artigiano. Ci sono tutte le premesse per migliorare il grado di vivibilità dell’Irpinia, scommettendo su un turismo rurale di qualità. Dobbiamo creare le condizioni economiche e sociali per uno sviluppo sostenibile, capace di creare lavoro qui, nella nostra terra. Mi candiderò con chi la difende la nostra terra e con chi avrà come unico obiettivo quello di restituire dignità alla politica, per riavvicinare così le persone, ovvero la gente comune, alle istituzioni e all’attivismo per la comunità. Meritocrazia e non clientelismo sono il primo passo per il miglioramento delle condizioni di dignità di vivibilità dell’Irpinia»

Le provinciali le ha vinte il centrodestra anche lucrando su schemi variabili di alleanze tra amministratori. Crede che quegli schemi possano in qualche modo ripetersi alle regionali?

«No, credo che sia del tutto improbabile. I presupposti non sono più gli stessi e le aree di interesse sono completamente diverse. Ogni competizione elettorale ha le sue dinamiche interne, che sono fluttuanti e non statiche. I fattori e le motivazioni, che ne caratterizzano la specificità, sono immanenti, legati al particolare momento politico. Sono variabili non indipendenti, direi, dalle cause che le determinano. Non comparerei gli schemi delle provinciali alle regionali. Molto dipenderà dalla figura dei candidati a governatore. Intorno a loro, penso, si giocherà il grosso della sfida».

 «Il mio2015.05.11_17h34m12s_002_ impegno con il deputato Angelo D’Agostino non si mai concluso, ma è più concreto e fattivo»

«Sarò della partita per rappresentare l’Irpinia dei più deboli. L’esperienza con Scelta Civica non è finita». Enzo Alaia, consigliere provinciale e riferimento del mondo moderato nel Baianese, conferma la sua candidatura alle regionali tra le fila di Scelta Civica.

Lei è stato il più votato alle elezioni provinciali. Sarà candidato oppure avrà un suo riferimento in qualche lista?

«Il fatto che sia stato il più votato, in un’area vasta quale quella provinciale, è indicativo della fiducia e del consenso che le varie realtà territoriali mi riservano.
Ciò accade perché la mia vita politica è stata sempre contraddistinta da scelte condivise, non individualistiche e mai tese a realizzare interessi personali. Ho sempre cercato di guardare a un orizzonte non ristretto, rivolto al bene delle comunità, da realizzare in comune accordo con gli amministratori locali. Mi candido a rappresentare la mia Irpinia, quella di chi non ha voce o potere per farsi sentire, quella di chi non vuole stare ai margini. Rispetto e vicinanza alle ragioni dei più deboli. Umiltà di proposizione, onestà d’intenti, credibilità, radicamento territoriale, e affidabilità sono le mie priorità. Io ci sarò, in prima linea, a sostenere, con passione e impegno, una politica di contenuti, di essenzialità e non di immagine».

Scelta Civica resta il suo partito?

«Non ho nessun motivo per ritenere conclusa la mia esperienza. Nel tempo si è consolidata l’amicizia, personale e politica, con l’onorevole Angelo Antonio D’Agostino, deputato di Scelta Civica e questo sodalizio rende ancora più concreto e fattivo il mio impegno politico».

Si vocifera di un suo avvicinamento a Caldoro. Sarà schierato dalla parte del governatore uscente?

«Sarò schierato dalla parte dei cittadini e candidato per l’Irpinia e per rivendicare le ragioni della gente: no deciso alle trivellazioni, allo scippo delle acque, al degrado ambientale e sociale, alla corruzione, alla malasanità, alla cattiva amministrazione del bene pubblico. Ora si deve puntare in alto e investire di più e meglio sulle potenzialità di una terra di eccellenti risorse umane e produttive. Una maggiore attenzione al sociale, alla tutela delle fasce meno abbienti, alle categorie protette sono prerogative indispensabili. Bisogna parlare di politiche del lavoro, di comunanza e di aggregazione, di territorialità, di consorzi, associazionismo d’impresa, stando vicino al piccolo e al medio produttore, all’artigiano. Ci sono tutte le premesse per migliorare il grado di vivibilità dell’Irpinia, scommettendo su un turismo rurale di qualità. Dobbiamo creare le condizioni economiche e sociali per uno sviluppo sostenibile, capace di creare lavoro qui, nella nostra terra. Mi candiderò con chi la difende la nostra terra e con chi avrà come unico obiettivo quello di restituire dignità alla politica, per riavvicinare così le persone, ovvero la gente comune, alle istituzioni e all’attivismo per la comunità. Meritocrazia e non clientelismo sono il primo passo per il miglioramento delle condizioni di dignità di vivibilità dell’Irpinia»

Le provinciali le ha vinte il centrodestra anche lucrando su schemi variabili di alleanze tra amministratori. Crede che quegli schemi possano in qualche modo ripetersi alle regionali?

«No, credo che sia del tutto improbabile. I presupposti non sono più gli stessi e le aree di interesse sono completamente diverse. Ogni competizione elettorale ha le sue dinamiche interne, che sono fluttuanti e non statiche. I fattori e le motivazioni, che ne caratterizzano la specificità, sono immanenti, legati al particolare momento politico. Sono variabili non indipendenti, direi, dalle cause che le determinano. Non comparerei gli schemi delle provinciali alle regionali. Molto dipenderà dalla figura dei candidati a governatore. Intorno a loro, penso, si giocherà il grosso della sfida».

2015.05.12_19h28m14s_002_Enzo Alaia ci riprova. Cinque anni dopo la mancata elezione per poco più di cento voti, il consigliere provinciale rilancia il suo programma per le Regionali. Ecco i suoi propositi da candidato di Scelta Civica nella lista “Centro Democratico”.

Enzo Alaia, perché  Scelta Civica sostiene De Luca presidente?

“Mi sembra una scelta di coerenza e senso di responsabilità: il partito sostiene il governo Renzi dalla sua nascita, in una politica di riforme, ormai consolidata, fatta di scelte condivise e spirito di coalizione. Dunque, quale migliore rappresentante di De Luca presidente, per una politica di rinnovamento vero, che possa ancora offrire una speranza concreta per il Futuro della Campania, dopo anni di strategie personalistiche, utili solo per la conservazione del potere di pochi? Vorrei ricordare che De Luca a Salerno ha già dato innegabile prova di decisionismo, perizia ed efficacia amministrativa: è una persona carismatica, determinata e dalla forte personalità. Uno che aggrega, unisce e coinvolge l’elettorato. Con un linguaggio vicino alle ragioni reali delle comunità. Saprà perciò, intercettare i segnali che vengono dalla società civile : lavoro, legalità, sicurezza, tutela dell’ambiente, una sanità efficiente per tutti. E tanto altro… Ora bisogna dare risposte concrete ai cittadini campani e smetterla coi proclami e le apparizioni salvifiche fatte ad arte in campagna elettorale”.

Lei sarà il candidato di spicco del partito. L’on. D’Agostino ha avuto parole di elogio nei suoi confronti: il segnale, questo, che sulla candidatura di Alaia nutrono particolari aspettative?

“Con l’onorevole D’Agostino esiste un rapporto di amicizia, fatto di rispetto e stima reciproca, che va ben oltre il solo sodalizio politico: c’è una comunanza di valori, etici e morali. Un comune sentire su temi di interesse collettivo, un punto di vista congiunto su come affrontare le questioni e gli interrogativi che la politica ci pone. Quando la passione per la politica è forte, ogni scelta, anche la più difficile e conflittuale, si affronta con senso di responsabilità e  lungimiranza. Riguardo alla mia candidatura sento fortemente il carico di tutte le aspettative che sono riposte su di me: vorrei  poter dire che sono orgoglioso di rappresentare non solo un partito, ma la mia Irpinia. La terra che ho nel cuore e che vorrei far conoscere per le sue eccellenze, per le sue straordinarie risorse, umane e produttive. Una Terra di lavoro, di sacrificio. Fatta di gente laboriosa e  ricca di umanità. Agli Irpini, credo, bisognerà restituire dignità di rappresentanza nel Consiglio Regionale, lasciando fuori chi in questi 5 anni non ha fatto altro che difendere i privilegi di posizioni personalistiche, anteponendoli alla crescita delle comunità”.

Rispetto a cinque anni fa la troviamo a sostenere un candidato governatore diverso. Com’è ¨ maturata questa scelta?

Le dico subito: continuerebbe lei a sostenere una politica che, quotidianamente, oltraggia e ferisce la sua terra, relegandola ai margini dell’interesse regionale? Continuerebbe a sostenere chi, in Irpinia, ha chiuso ferrovie e ospedali, penalizzando continuamente il territorio e gli enti locali, se non quelli della propria area di interesse? Continuerebbe lei a sostenere chi si è ricordato dell’Irpinia solo per renderla oggetto di interesse per le trivellazioni petrolifere? Può bastare questo, o devo continuare? Non mi riferisco ai singoli, ma a un modo di fare politica, che non sempre ha saputo  scegliere una classe dirigente qualificata, vicina alle istanze territoriali e consapevole del ruolo pubblico  occupato. E,  spesso,  senza un’esatta cognizione delle problematiche da affrontare.  In altri termini, come si dice in gergo, ci si è affidati a gente buona solo a scaldare le poltrone. Io credo che ormai siamo all’epilogo di una tragicommedia i cui figuranti, a breve, saranno al vaglio di un elettorato stanco di essere continuamente penalizzato e raggirato”.

Irpinia nel cuore: quale il suo progetto per dare linfa e vitalità  ad un territorio che, rispetto a questi primi approcci di campagna elettorale, di programmi non si è¨ ancora sentito parlare.

Ho le idee molto chiare sul mio impegno politico: mi candido con entusiasmo, con il desiderio di riscattare un’ Irpinia poco rispettata e valorizzata. Con la ferma volontà di agire concretamente per il bene del mio territorio: politiche per il lavoro, piani di sviluppo realizzabili e adeguati alle realtà territoriali. Investimenti produttivi. Massima attenzione al Sociale. Una Sanità efficiente per tutti i cittadini. Crescita, in termini di dignità, della persona. Riqualificazione dell’esistente. Cultura della legalità. Mai più clientelismo, privilegi e finanziamenti a pioggia solo per gli amici.  Sono tanti i punti programmatici che la coalizione intende attuare! Con l’Irpinia nel cuore, io ci sarò. In Regione Campania. Laddove, finora, dell’Irpinia si è parlato ben poco”.

Alaia oramai lanciatissimo nella caccia al voto: quali sono le prime indicazioni che sta percependo, in particolar modo nel Mandamento Baianese?

Sono sincero. In questo momento, più di altre competizioni elettorali, sento la vicinanza e la disponibilità di tantissime persone: amministratori e gente comune, amici, conoscenti. Le persone hanno l’esigenza di sentirsi rappresentate con dignità e cercano referenti capaci di ascoltare, di dare attenzione alle problematiche quotidiane. Capaci  di dare risposte al bisogno comune di sicurezza, di fiducia e speranza per il Futuro. Ho ottenuto un consenso notevole alle Provinciali  e credo di essere pronto alla sfida per le Regionali: chi mi conosce sa che per me la politica non è finzione! Vivo ogni giorno le realtà territoriali e la mia consolidata esperienza mi spinge ad affrontare le questioni nodali con passione, tenacia, entusiasmo sempre rinnovato. Vivo la Politica con la consapevolezza del suo legame con il Reale, con la quotidianità: la politica non può essere disgiunta dal radicamento e dalla conoscenza delle problematiche territoriali. Ora, noi candidati, dobbiamo essere capaci di intercettare i bisogni collettivi e offrire margini di concretezza, di affidabilità, onestà. Mettendoci la faccia. Impegnandoci con serietà. Costruire la Campania del Futuro: questo è l’obiettivo comune della coalizione che sostengo. Una Regione modello di efficienza e funzionalità. Attenta al Sociale, alle politiche del lavoro. Al miglioramento delle condizioni di dignità e di vivibilità.  Dobbiamo impegnarci a  restituire fiducia nel Futuro. Con coraggio, credibilità, senso di responsabilità. Mettendoci in gioco per ricostruire le ragioni della speranza in una Campania che merita  un Domani migliore. Fatto di  opportunità , di concretezze e possibilità reali. Io ci sono, a rappresentare la mia terra, con l’orgoglio di essere un irpino”.

Passione . Coraggio. Voglia di lottare per le ragioni del cambiamento. Desiderio di costruire Futuro.

Umiltà e determinazione nel perseguimento degli obiettivi: è una competizione elettorale molto intensa –di certo non la prima – quella che sto vivendo , ma assai gratificante e ricca di emozioni.
Incontro quotidianamente persone che mi accolgono con affetto e che hanno necessità di Speranza, ansia di rinnovamento. Mi candido anche per questo: per dare una risposta a un desiderio diffuso di affidabilità e concretezza.
E’ ora di ricucire lo scollamento che si è creato tra il cittadino e le Istituzioni: la Politica deve ricreare questa congiunzione e può farlo solo diventando più credibile. Può farlo ascoltando le ragioni vere della crisi, delle necessità, dei bisogni delle persone: malasanità, mancanza di lavoro, degrado ambientale. Giovani che sono costretti a chinarsi a “ potentati” locali per avere solo una promessa.
E’ ora di finirla con clientelismi . Non sono più ipotizzabili i ‘tatticismi’ di un tempo, non ci sono pedine da manovrare. La Politica si fa stando in mezzo alla gente, ascoltando, essendo presenti, pronti a schierarsi per le ragioni e i diritti di chi non ha voce per essere rappresentato.
Si fanno le battaglie per lenire i disagi delle persone, per affrontare il quotidiano e le sempre emergenti criticità del nostro territorio: linee di collegamento per gli studenti che non funzionano, scuole fatiscenti, rischio trivellazioni, amministratori locali molto spesso lasciati soli dal governo regionale.
Non serve discutere sui “massimi sistemi”,basta guardarsi un po’ intorno per capire quante tristi realtà ci sono da affrontare in Irpinia, che – non a caso – ha un triste primato per la percentuale altissima di suicidi.
Penso, perciò, a una possibile via di uscita: a investimenti che possano capitalizzare le risorse umane e produttive esistenti . E creare indotti lavorativi e circuiti turistici di alta qualità, trovando l’appoggio delle Istituzioni. Che qui è mancato.
Le persone sono ormai stanche di essere raggirate da politicanti che distribuiscono prebende solo agli amici , senza mai aprire spazi a chi è fuori dal cosiddetto giro dei favoriti .
Io lo ripeto spesso, il male di questa terra – ricca di potenzialità inespresse – sta proprio qui, in un sistema clientelare che vuole mantenere inalterato il proprio stato, alienando e precludendo ogni possibilità di crescita.
Bisogna perciò scardinare questa mentalità – conservatrice degli interessi di pochi – e proporre una politica territoriale, che miri al bene comune. E che crei le condizioni per un Futuro da realizzarsi qui.
Ho più volte affermato e lo ribadisco, che noi politici dobbiamo avere il coraggio di assumerci la responsabilità di una scelta forte. Una svolta decisiva, che – finalmente – annulli gli individualismi e ragioni in termini di comunanza e di riqualificazione dell’esistente.
Abbiamo produzioni di eccellenza: siamo nella terra dei DOCG. Fiano, Greco, Taurasi, per citare il vino. E ci ritroviamo a discutere sulle trivellazioni in Irpinia?
E che dire dell’ormai tristemente noto “scippo” delle nostre acque?
La mia è , perciò, una Politica per il territorio, un impegno per una terra che finora è stata relegata ai margini dell’interesse politico regionale:: io ho sempre messo passioni e speranze di futuro nel mio attivismo politico.
Ho ricoperto più ruoli , consigliere – comunale e provinciale – assessore provinciale, presidente del Consiglio Provinciale. In ciascuno, credo di aver lasciato un segno positivo nel raggiungimento di ambiziosi obiettivi : da assessore provinciale all’Agricoltura, ho ricevuto il plauso dai referenti della Comunità Europea per l’eccellente lavoro svolto.
Secondo me , questa competizione elettorale segnerà una svolta radicale per la Regione Campania e favorirà una politica di recupero e innovazione insieme.
Avremo una Regione modello, che saprà intercettare i segnali che vengono dalla società civile : lavoro, legalità, sicurezza, tutela dell’ambiente, una sanità efficiente per tutti.

Meritocrazia e mai più clientelismo e privilegi per pochi .Crescita, in termini di dignità, della persona. Cultura della legalità. Itinerari turistici di rilievo, una gestione dinamica e competitiva,in una Campania che non ha nulla da invidiare ad altre regioni, per bellezza, arte , Storia.
Occorre una programmazione efficace, sostenibile: bisognerà coniugare le esigenze di salvaguardia e identità territoriale con una progettualità innovativa, che sappia coniugare la tutela dei luoghi con le esigenze di sviluppo e occupazione. Una sorta di ‘restauro conservativo’ , da applicare in campo naturalistico e ambientale, un recupero delle peculiarità territoriali che possa creare indotti e circuiti lavorativi stabili. E turismo di qualità, non il mordi e fuggi finora messo in atto!
Secondo me, gli elementi di ‘discontinuità’ morfologica e strutturale tra le varie province campane, fanno della nostra regione uno dei posti più ricercati d’Italia.
Ora si deve puntare in alto e valorizzare di più e meglio sulle potenzialità della nostra Terra
E’ tempo di scommettere anche sull’Irpinia. Per riportarla nel cuore, al centro dell’interesse della politica regionale. E non solo.
Occorre riaffidare alla Campania un ruolo strategico per l’economia del Mezzogiorno. Far sentire al Governo centrale la voce di un Sud che non si piange addosso,ma che ha consapevolezza della propria forza produttiva, ideativa e culturale.

La Campania è terra di straordinaria bellezza, ricca di eccellenze e tipicità , un valore aggiunto da considerare come un potenziale fattore di ‘accrescimento’ sociale ed economico.
Occorre però esemplificare e snellire le procedure burocratiche. Annullare le pastoie amministrative che intralciano e spesso penalizzano e demotivano le aziende locali, saranno questi i primi passi da muovere! I tempi lunghissimi di attesa dovranno essere ridotti al necessario, per mettere in condizione l’ imprenditoria di creare indotti lavorativi e potenziare la produttività.
Io ci sono, questa volta più motivato che mai a mettermi in gioco.
E sono convinto che il territorio irpino saprà dare ancora una risposta positiva alla mia candidatura con la lista Centro Democratico Scelta Civica, che sostiene Vincenzo De Luca: una scelta di coerenza e senso di responsabilità ,per un partito che sostiene il Governo dalla sua nascita, in una politica di riforme – ormai consolidata – fatta di scelte condivise e spirito di coalizione.
De Luca ha già dato innegabile prova di decisionismo e perizia amministrativa : è una persona carismatica, determinata e dalla forte personalità. Uno che aggrega, unisce e coinvolge . Con un linguaggio vicino alle ragioni reali delle comunità. Ora bisogna dare risposte concrete ai cittadini campani e smetterla coi proclami e le ‘apparizioni’ salvifiche fatte ad arte in campagna elettorale!
La mia candidatura nasce anche dal sodalizio con l’onorevole D’Agostino: esiste tra noi un rapporto di amicizia – fatto di rispetto e stima reciproca – che va ben oltre la politica. C’è una comunanza di valori, etici e morali. Un comune sentire su temi di interesse collettivo, un punto di vista congiunto su come affrontare le questioni e gli interrogativi che la politica ci pone.
Sento fortemente il carico di tutte le aspettative che sono riposte su di me : vorrei poter dire che sono orgoglioso di rappresentare non solo un partito, ma la mia Irpinia. La terra che ho nel cuore e che vorrei far conoscere per le sue straordinarie tipicità. Una Terra di lavoro, di sacrificio. Fatta di gente laboriosa e ricca di umanità!
Ho le idee molto chiare sul mio impegno politico : mi candido con entusiasmo, con il desiderio di riscattare un’ Irpinia poco rispettata e valorizzata.
Sono tanti i punti programmatici da mettere in atto!
Agli irpini, credo, bisognerà restituire dignità di rappresentanza nel Consiglio Regionale, lasciando fuori chi – in questi 5 anni – non ha fatto altro che difendere i privilegi di posizioni personalistiche, anteponendoli alla crescita delle comunità.
Ho scelto De Luca proprio perché non potevo più sostenere una politica che – quotidianamente – oltraggia e ferisce la mia terra , relegandola ai margini dell’interesse regionale.
Non potevo più sostenere chi – in Irpinia – ha chiuso ferrovie e ospedali, penalizzando continuamente il territorio e gli enti locali, se non quelli della propria area di interesse politico.
Non mi riferisco ai singoli, ma a un modo di fare politica, che non sempre ha saputo scegliere una classe dirigente qualificata, vicina alle istanze territoriali e consapevole del ruolo pubblico occupato. E – spesso – senza un’esatta cognizione delle problematiche da affrontare.
In altri termini, come si dice in gergo, ci si è affidati a gente buona solo a scaldare le poltrone !
Io credo che –ormai – siamo all’ epilogo di una tragicommedia i cui ‘figuranti – a breve – saranno al vaglio di un elettorato stanco di essere continuamente penalizzato e raggirato!
Sono sincero. In questo momento, più di altre competizioni elettorali, sento la vicinanza e la disponibilità di moltissimi: amministratori e gente comune, amici, conoscenti.
Le persone cercano referenti capaci di ascoltare , di dare attenzione alle problematiche quotidiane . Capaci di dare risposte al bisogno comune di sicurezza, di fiducia e speranza per il Futuro.
Ho ottenuto un consenso notevole alle Provinciali e credo di essere pronto alla sfida per le Regionali: chi mi conosce sa che per me la politica non è finzione! Vivo ogni giorno le realtà territoriali e la mia consolidata esperienza mi spinge ad affrontare le questioni nodali con passione,tenacia, entusiasmo sempre rinnovato.
Ora, noi candidati, dobbiamo essere capaci di intercettare i bisogni e offrire margini di concretezza, di affidabilità, onestà. Mettendoci la faccia.
Costruire la Campania del Futuro: questo è l’obiettivo comune della coalizione che sostengo.
Dobbiamo impegnarci a restituire fiducia nel domani. Con coraggio, credibilità, senso di responsabilità.
Mettendoci in gioco per ricostruire le ragioni della speranza in una Campania che merita un Avvenire migliore. Fatto di opportunità , di concretezze e possibilità reali.
Io ci sono, a rappresentare la mia terra, con l’orgoglio di essere un irpino!
E’ ora di uscire dai margini e diventare primi!
Primi per ingegno e creatività. Per passione politica, laboriosità e dedizione al lavoro.
Primi per guardare lontano, a una seria politica di sviluppo per il Mezzogiorno. A una Regione modello di efficienza.
Ora puntiamo in alto: a costruire, insieme, la Campania che abbiamo nel cuore!

Alaia (SC- CD): “E’ tempo di rimboccarsi le maniche e ricostruire le ragioni della fiducia”


Avellino
– Vincenzo Alaia, dopo l’eclatante  risultato alle Provinciali ( è stato il consigliere più votato) rilancia la sfida con la candidatura alle Regionali, nella lista Centro Democratico Scelta Civica.

enzo-alaia_b_nAlaia è uno che la politica la vive  – da sempre – con passione e autenticità : nessuna ‘posa’ esibizionistica.  Poche chiacchiere. Molta determinazione. Il piglio di chi sa quando è il momento di fare delle scelte e decidere senza indugi !

Il suo forte radicamento territoriale è la riprova del costante impegno che dedica alla politica: ora è pronto a rimettersi in gioco, scommettendo ancora sulle potenzialità  dell’Irpinia.

“E’ tempo di rimboccarsi le maniche e provare a ricostruire le ragioni della fiducia” sostiene Alaia.

“Dobbiamo – perciò – avere esatta consapevolezza delle problematiche di questa terra e costruire , qui, motivi di speranza in un Domani migliore , con investimenti che capitalizzino le risorse umane e produttive esistenti . E che possano creare indotti lavorativi, circuiti turistici di alta qualità, occasioni di sviluppo socioeconomico. Lo dobbiamo ai nostri figli, ai tanti giovani senza aspettative, ai disoccupati stanchi di lesinare un posto di lavoro. A chi , per anni, ha vissuto l’esperienza di essere messo in disparte dal raccomandato di turno. Io sono uno che crede alla Politica vera, quella fatta di valori, di passioni, di battaglie sul campo.Non sono  un teorico o un ‘paroliere’ della politica: cerco di andare al cuore dei problemi e ci metto sempre la faccia, in termini di dignità e capacità di mantenere gli impegni presi . Non si scherza sui destini delle persone: la Politica deve saper dare risposte veritiere , senza  strumentalizzare i bisogni ” continua Alaia.

E’ ora di finirla con clientelismi . Non sono più ipotizzabili i ‘tatticismi’ di un tempo, non ci sono pedine da manovrare. La Politica si fa stando in mezzo alla gente, ascoltando, essendo presenti, pronti a schierarsi per le ragioni e i diritti di chi non ha voce per essere rappresentato.

Si fanno le battaglie per lenire i disagi  delle persone, per affrontare il quotidiano e le sempre emergenti criticità del nostro territorio: linee di collegamento per gli studenti che non funzionano, scuole fatiscenti, rischio trivellazioni, amministratori locali molto spesso lasciati soli dal governo regionale. Non serve discutere sui massimi sistemi…basta guardarsi un po’ intorno per capire quante tristi realtà ci sono da affrontare in Irpinia, che – non a caso – ha un triste primato per la percentuale altissima di suicidi.E’ ora di ragionare in termini di comunanza , servizi associati, solidarismo sociale.

In questo momento si parla tanto di Irpinia… ma in questi cinque anni, in verità,  siamo stati il fanalino di coda in Regione Campania!Relegati ai margini , senza che si favorisse una cultura dell’accoglienza , né che si incentivasse alcuna forma di turismo, se non quella sporadica del mordi e fuggi.Si è chiusa la tratta di una storica ferrovia , l’Avellino – Rocchetta ,che avrebbe potuto rappresentare un itinerario turistico culturale di indubbio valore e si è favorita la ricerca di chimere petrolifere, qui – dove – abbiamo DOCG e prodotti DOP da tutelare e custodire! Mi candido – dunque  per  rappresentare un’ Irpinia che rivendica  a gran voce le sue ragioni”  continua  Alaia.

Un’Irpinia che dice  un  NO deciso alle trivellazioni, allo scippo delle acque, al degrado ambientale e sociale, alla corruzione, alla malasanità, alla cattiva amministrazione del bene pubblico. Con Vincenzo De Luca presidente  la Campania cambierà volto! De Luca è una persona carismatica, determinata e dalla forte personalità. Uno che aggrega, unisce e coinvolge l’elettorato. Con un linguaggio vicino alle ragioni reali delle comunità. Un Governatore  che saprà perciò, intercettare i segnali che vengono dalla società civile : lavoro, legalità, sicurezza, tutela dell’ambiente, una sanità efficiente per tutti. Meritocrazia e mai più clientelismo e privilegi per pochi .Crescita, in termini di dignità, della persona. Cultura della legalità. Itinerari turistici di rilievo.

Una programmazione efficace, sostenibile: bisognerà  coniugare le esigenze di salvaguardia e identità territoriale con una progettualità innovativa, che sappia coniugare la tutela dei luoghi con le esigenze di sviluppo e occupazione. Una sorta di ‘restauro conservativo’da applicare in campo naturalistico e ambientale,  un recupero dell’esistente che possa creare indotti e circuiti lavorativi stabili. Secondo me, gli elementi di ‘discontinuità’ morfologica e strutturale tra le varie province campane, fanno della nostra regione uno dei posti più ricercati d’Italia .

La Campania è terra di straordinaria bellezza, ricca di eccellenze e tipicità , un valore aggiunto da considerare come  un potenziale fattore di ‘accrescimento’ sociale ed economico” conclude Alaia.

“Con De Luca presidente ci sarà una svolta storica : nascerà la Campania del Futuro. E anche in Irpinia, dal 1 giugno , si potrà di nuovo parlare di Fiducia nel Domani . Di Speranza. Di Avvenire”.     

 

Scelta Civica a congresso nella cittadella istituzionale di Scampia elegge  30 delegati al Congresso Nazionale. D’Agostino: «L’impegno concreto per il rilancio dei territori”.

DELEGATI AVELLINO

Alaia Vincenzo

Spagnuolo Paolo

Ruberto Giuseppe

 

DELEGATI SALERNO / 1

Falasca Camillo

Cioffi Umberto

Fasolino Maria Rosaria

 

DELEGATI SALERNO / 2

D’Avenia Giovanni

Barile Sergio

Giudice Nunzio

 

DELEGATI CASERTA

De Pandis Antonio

Farina Gabriella

Piscitelli Raffaella

Cipollone Carmen

Ambrosone Laura

 

 

 

DELEGATI BENEVENTO

Iannella Simone

Tanucci Filomena

 

DELEGATI NAPOLI

Riggi Michele

Palladino Giovanni

Laudiero Vincenzo

Mautone Pasquale

Greco Luigi

Bocchetti Gaetano

Livriero Adele

Ametrano Lello

Serrapica Girolamo

Palomba Vincenzo

Palmieri Ilaria

Zizzo Franco

Picone Fausto

Morrongiello Salvatore

Buonopane Rizieri

Di Guida Giovanni

Ruggiero Luigi

Anatrella Salvatore

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