ENZO ALAIA UN ANNO DOPO L’ELEZIONE: “COSÌ È COMINCIATA LA RIVOLUZIONE”

ENZO ALAIA UN ANNO DOPO L’ELEZIONE: “COSÌ È COMINCIATA LA RIVOLUZIONE”

Ad un anno dall’elezione in Regione Campania facciamo il punto con il consigliere di Scelta Civica – Centro DemocraticoEnzo Alaia.

Onorevole Alaia , è trascorso già un anno dalla sua elezione alla Regione, come sta espletando il suo mandato?

In maniera molto proficua, credo. Mi interesso non solo di Sanità: sono componente di più Commissioni e ho la possibilità di tenermi sempre aggiornato sul passo delle attività regionali. Posso dire, con orgoglio, che l’ Amministrazione De Luca si è rivelata strategica sul fronte del lavoro e occupazione: 120 milioni di euro, a valersi sul Fondo Regionale per lo Sviluppo, sono stati messi a disposizione delle Piccole Medie Imprese campane.

E’ stato istituito un fondo regionale per il sostegno socio-educativo, scolastico e formativo dei figli delle vittime di incidenti mortali sul lavoro. Si è dato il placet a un primo finanziamento di 10 milioni di euro, per la defiscalizzazione a vantaggio delle imprese che assumono giovani nell’ambito del programma Garanzia Giovani.            

Abbiamo definito un programma imponente per affrontare il tema della viabilità in tutta la Regione Campania: l’obiettivo è rifare tutte le strade, dalle aree interne alla fascia costiera che sono saltate. Investiamo un miliardo e duecentotrenta milioni di euro di Fondi Europei e Fondi Regionali.

In Irpinia, sarà  finanziata l’ Asse Lioni Grottaminarda, l’Asse Valle Caudina Pianodardine, il completamento Fondovalle Calore e la strada a scorrimento veloce del Vallo di Lauro. La Regione Campania investe, dunque, sul completamento e connessione alla rete nazionale, delle aree interne dell’Irpinia e delle aree sensibili dal punto di vista idegeologico e vulcanico, come l’area Fegrea e il Vallo di Lauro. Di recente, sono stati  pubblicati i primi bandi del nuovo Psr e, dunque, il piano della programmazione comunitaria, sarà presto strumento di sviluppo e crescita territoriale”.

L’inizio non è stato facile a causa della vicenda giudiziaria, poi risolta, a carico del Governatore De Luca: oggi come sta funzionando la Regione?

E’ stato un anno ricco di successi: dopo le prime difficoltà, siamo riusciti a rilanciare con determinazione e impegno costante, pronti ad accogliere qualunque sfida in materia di trasparenza e legalità. Il nostro governatore, d’altronde, era parte lesa nella vicenda. E gli esiti di essa ci hanno dato ragione. Il Consiglio Regionale campano è, oggi, un esemplare modello di efficienza e rigore amministrativo: abbiamo ridisegnato  il volto di una Regione che torna ad essere competitiva e credibile sul piano della proposizione e attuazione del buon governo, con lo snellimento di procedure  farraginose e lo smantellamento di pratiche clientelari. Le linee di comunanza tra l’Autorità Nazionale Anticorruzione e la Regione Campania, hanno dato avvio a  una  cooperazione strategica, che assicurerà  sempre la  massima legalità e vigilanza sugli  appalti e i contratti della Regione Campania, degli enti e delle società partecipate. Grazie a questa sinergia operativa, avremo un monitoraggio continuo delle attività, in particolare, in settori inerenti al ciclo integrato dei rifiuti, all’edilizia pubblica, alla gestione delle acque e alle infrastrutture. Si è  investito, come già accennato, nel potenziamento delle grandi infrastrutture. E, nel trasporto pubblico, con un programma di rilancio e un investimento di quasi 600 milioni di euro per l’acquisto di  autobus e  treni per Ferrovie dello Stato e Circumvesuviana. Inoltre, la Regione Campania ha stipulato  un accordo quadro con la rete Ferroviaria Italiana, per la sicurezza, la legalità e tutela dei passeggeri. Si rendono sicure le nostre stazioni ferroviarie, trasformandole in piacevoli luoghi di accoglienza e di transito. Posti protetti, e monitorati continuamente, con l’installazione – nei treni e nelle stazioni ferroviarie, di oltre 500 telecamere. La funivia del Faito è stata riaperta e, a giorni, sarà ripristinata la linea della funicolare di Montevergine, restituendo la fruibilità a un luogo di culto e di preghiera, così caro ai campani”.

Da vicepresidente  Commissione Sanità, quali sono stati i principali provvedimenti?

In campo sanitario abbiamo messo in opera  una rete di strutture ospedaliere funzionali e provviste di apparecchiature adeguate. In un solo anno , abbiamo concluso l’iter  per approvare una legge regionale, che rinnova  e riabilita l’intero  sistema sanitario della Campania. Solo un accenno: sono stati riqualificati e potenziati i servizi ai cittadini, riordinate le procedure di nomina dei direttori generali, con la semplificazione della nomina delle Commissioni e con un Albo aperto alle professionalità campane e italiane. Si riparte, puntando su meritocrazia, professionalità, competenza. Più  vicinanza a chi ha bisogno di cure,  più prestazioni di servizi efficienti alla persona. Più rigore e controlli nelle strutture sanitarie. Una task force avrà il compito di effettuare ispezioni nelle strutture sanitarie e vigilare sul corretto andamento e sulla funzionalità delle prestazioni, per ridimensionare i lunghissimi tempi di attesa e i disservizi ai cittadini. E’ stato, in gran parte, stabilizzato  il personale precario, con l’assorbimento di  medici e operatori sanitari e, incrementato il fondo per gli interventi socio-sanitari.  Con Delibera di Giunta Regionale si è provveduto, inoltre, a istituire un registro dei soggetti in possesso del titolo di Operatore Socio Sanitario riconosciuto dalla Regione Campania. Il Registro sarà costituito da una long list,cui potranno accedere tutti gli interessati, in possesso di un titolo di operatore Socio Sanitario riconosciuto dalla Regione Campania. Gli operatori effettivamente idonei all’esercizio della professione, potranno operare, con tale qualifica, nelle strutture del Servizio Sanitario Regionale. La Regione Campania garantisce,così, trasparenza di atti e alta professionalità nelle prestazioni sanitarie. È stato presentato il piano ospedaliero, con l’obiettivo  di chiudere il commissariamento della sanità campana. Sono state tolte le barelle nelle corsie degli ospedali, primo il Cardarelli, che ‘languiva’ in uno stato di emergenza perenne!  Ora, si deve voltare pagina. Il mio impegno in Commissione,  per un sistema sanitario al passo con i tempi e le esigenze dei pazienti, è costante. Si deve mirare a una programmazione efficiente, che non dilapidi  risorse e che possa  eliminare gli sprechi. Che incida sul potenziamento dei livelli di assistenza , sulla realizzazione di operative  reti di emergenza e intervento, con un servizio di 118 tempestivo e dotato delle adeguate attrezzature.

Si deve cancellare l’onta di una Sanità campana disastrata! Abbiamo competenze e professionalità tra le migliori al mondo: dobbiamo riqualificare strutture , dotare i presidi di apparecchiature a tecnologia avanzata ed avere a cuore, prima di tutto,  la cura delle persone. Possiamo farcela: e siamo già al lavoro per una Sanità campana, modello di efficienza.

Ha più volte affermato che la Regione sta cambiando: secondo lei qual è il settore che necessita di maggiore attenzione?

La riqualificazione ambientale, il risanamento e la bonifica delle zone a rischio, oltre che la messa in sicurezza delle zone a rischio idrogeologico: la salvaguardia del territorio e della salute dei cittadini campani, sono priorità assolute. E’ recente la notizia  dell’inizio dell’eliminazione delle ecoballe. E’ stato finanziato il progetto di  bonifica di Bagnoli e della Terra dei Fuochi.

Nell’arco di due anni , saranno realizzati dieci impianti di compostaggio per la lavorazione dell’umido. Il risanamento ambientale della Campania è l’ambita meta che abbiamo davanti. Secondo me , è questa  la sfida più importante, per  riverberi che si hanno sulla salute pubblica. Il nostro territorio tornerà ad attrarre i grossi investitori e si scrollerà, finalmente,  il marchio dei rifiuti tossici. Restituiremo, così, dignità e benessere ambientale alla nostra Terra”.

Quali sono le prossime priorità sancite?

Il lavoro, lo sviluppo sostenibile e la formazione di una imprenditoria qualificata, in un territorio a grande vocazione rurale. Con la firma del Decreto dirigenziale, si è  dato  il via alla pubblicazione dei primi bandi del nuovo Programma di Sviluppo Rurale (PSR), destinati a imprenditori agricoli e associazioni di categoria. Si tratta di concrete strategie di crescita, con l’ adozione di criteri che salvaguardino qualità dei prodotti e benessere dell’ambiente. Parliamo di opportunità rilevanti , soprattutto per i giovani imprenditori.  Sono stati varati, infatti,  anche i bandi per l’erogazione di indennità compensative agli agricoltori svantaggiati dalla localizzazione dell’azienda in zone montane, quelli riguardanti l’ adesione al sistema di controllo nazionale per l’agricoltura biologica, l’adozione di impegni in materia forestale-ambientale. E, ancora, il bando di selezione dei GAL, con partenariati di natura pubblico-privata, rende concreti gli obiettivi del Programma comunitario Leader. Uno sviluppo rurale altamente qualificato e potenziato nella sua natura di eccellenza , potrà dare nuova vitalità e competitività all’imprenditoria agricola e far ripartire tutto l’indotto legato al settore. Questo è il tempo di puntare alto”.