Regionali – Alaia: “Si chiude il ciclo dei proclami e dei personalismi”

Regionali – Alaia: “Si chiude il ciclo dei proclami e dei personalismi”

Regionali – Alaia: “Si chiude il ciclo dei proclami e dei personalismi”

IMG-20150602-WA0004Enzo Alaia è consigliere regionale: una vittoria inaspettata per molti, ma non del tutto per il candidato e per chi l’ha sostenuto. Volendo fare un’analisi del voto, potremmo ben dire che questa è la vittoria –  personale – di chi ha saputo, negli anni, intessere un rapporto non solo formale con il suo elettorato. E’ la vittoria di chi, senza grossi apparati di partito alle spalle, ha saputo amministrare e accrescere il consenso già ricevuto cinque anni fa (quando, per una manciata di voti, non fu eletto) a differenza di altri che, pur gestendo incarichi e posti di potere, sono rimasti a casa! Una bella rivincita, dunque, motivo di orgoglio e gratificazione, per un candidato che ha avuto il coraggio di metterci la faccia, pur sapendo che la sfida era molto ardua!

Enzo Alaia è consigliere regionale, con molti consensi in più del 2010. Quanto si aspettava questo risultato?

In verità, ne ero quasi certo! Il quasi è dovuto alla componente variabile che esiste in ogni competizione elettorale e che sfugge a qualunque calcolo numerico: in cuor mio sì, lo speravo, perché in questi anni, non ho mai smesso di dedicare energie e risorse al mio territorio, nella consapevolezza che la politica deve essere sì ascolto, ma anche capacità di dare delle risposte.     Ma, si sa, ogni elezione porta in sé il rischio e la potenzialità di farcela: concorrono concomitanze di fattori, legate alla capacità di proposizione, alle abilità comunicative, a come riesci a raggiungere la sensibilità e l’interesse delle persone. Questa volta poi, il sistema dei conteggi, particolarmente complicato, ha reso ancora più incerto il risultato finale! Ma, nonostante mi sia scontrato con roboanti campagne di comunicazione, il mio messaggio agli elettori è passato:con l’Irpinia nel cuore, perché – con me – sarà l’Irpinia ad essere portata al centro dell’interesse regionale. Un messaggio semplice, diretto, così come è stata tutta la mia campagna elettorale: ho puntato su alcuni concetti chiave, senza fare sfoggio di programmi copia incolla, ma facendo un’analisi delle criticità territoriali e indicando delle possibili vie di risoluzione alle emergenze .

Ora, come crede  di amministrare e mantenere il suo consenso?

Cominciando a pensare a un coordinamento a livello provinciale, a una rete di collaboratori, referenti amministrativi e non,  che potranno monitorare il territorio, organizzare incontri periodici e farmi presente le criticità locali: da soli non si va da nessuna parte! Chi vive una realtà locale, ne conosce meglio i punti deboli e i punti di forza. Mi avvarrò certamente dell’ausilio e del supporto di persone di comprovata esperienza, che già, nel corso di questi cinque anni, mi hanno dato fiducia. Potrò cosi avere sempre sottomano una mappatura del territorio, per cercare di risolvere i disagi e andare incontro alle esigenze locali. Bisogna essere presenti, far sentire la nostra vicinanza a chi ci ha dato fiducia e consenso. L’ho detto in campagna elettorale e lo ripeto qui: io ci sarò, non mi sottrarrò agli impegni presi con l’elettorato.

Lei ha parlato di concetti chiave, analisi delle criticità territoriali. Quali, dunque le sue priorità , in Consiglio Regionale?

Abbiamo ottenuto un risultato straordinario: quattro consiglieri di maggioranza in Regione Campania! Quale migliore combinazione, per poter attuare una sinergia di forze e risorse, capace – finalmente – di riportare l’Irpinia al centro dell’interesse regionale, dopo cinque anni di disinteresse e di scarsa attenzione delle istituzioni ?  Ora dobbiamo fare quadrato e cercare di catalizzare l’attenzione sulle nostre emergenze territoriali: abbiamo un sistema di trasporti deficitario, tratte ferroviarie chiuse , rischio trivellazioni, un turismo mordi e fuggi che non fa  bene al territorio, un triste primato di suicidi, questione centro autistico che si trascina da anni…insomma, ci sarà un bel da fare, per far rifulgere la nostra Irpinia di luce propria: siamo in una Terra ricca di eccellenze . I più rinomati vitigni autoctoni sono qui.  Vini DOCG del calibro del Taurasi, Fiano, Greco, la castagna di Montella, le nocciole avellane , l’olio, la cipolla ramata…. sarebbe lunghissima la lista delle risorse produttive da valorizzare.

In che modo si dovrà intervenire, secondo lei?                                                                                                                               

Non servono, io credo, sporadici progetti o finanziamenti a pioggia : occorre  un serio piano programmatico, che abbia capacità di proposizione e di comunicazione e, che vada ad incidere sulle economia locali , creando  grandi attrattori turistici . E, dunque, un ritorno – in termini – di visibilità e risorse – per gli operatori del posto. Bisogna incentivare  un turismo di tipo rurale – di qualità –  puntare su una riqualificazione dell’esistente , intervenendo a potenziare le piccole e medie attività artigianali , le aziende a conduzione familiare, che propongono i prodotti locali  e comunicano il brand Irpinia, caratterizzando la nostra identità territoriale. Le idee e i proponimenti sono tanti e, non solo, in riguardo all’agricoltura o al turismo. Occorre rimodulare il sistema sanitario, smantellare – a tutti i livelli – un sistema di potere clientelare ,che è una iattura per un governo della legalità e trasparenza amministrativa. Ora, bisogna mettersi al lavoro , con  passione e tenacia. Fare entrare aria pulita in Regione Campania: si chiude  il ciclo delle ‘chiacchiere’, dei proclami, delle vanaglorie e dei personalismi, finora perpetrati a danno dei cittadini campani.  Ci confronteremo  con serietà,  a  ripensare l’Irpinia e la Campania del Futuro. Anteponendo l’interesse generale agli individualismi. Con De Luca governatore, ci apprestiamo a vivere una nuova, più autentica, stagione politica: fatta di concretezza, meritocrazia, legalità e politiche del lavoro più costruttive. All’Irpinia , che mi ha sostenuto e dato fiducia, va il mio grazie più sincero: saprò rappresentare con dignità la terra che porto nel cuore.”Allora, non ci resta che augurare un affettuoso in bocca al lupo al neo consigliere Enzo Alaia . E,   Per aspera ad astra!       

                                                                                                               Raffaella Luise